Il Progetto pilota “I giovani di Roma Tre nelle scuole alla scoperta del territorio”, indirizzato agli studenti dell’Università Roma Tre e agli studenti degli ultimi anni delle Scuole Medie Superiori che aderiranno all’iniziativa, ha lo scopo di far conoscere e valorizzare l’area di Roma Capitale, dove sono collocati la maggior parte degli edifici dell’Università degli Studi Roma Tre.
Conosciamo la Prof. Marinella Rocca Longo, direttore del Master in Linguaggi del Turismo e Comunicazione Interculturale e responsabile di questa interessante iniziativa che coinvolgerà i giovani.
S.M.: “I giovani di Roma Tre nelle scuole alla scoperta del territorio”. Com’ è nata questa interessante iniziativa e quali sono gli obiettivi?
Marinella Rocca Longo: Da 11 anni dirigo un Master in “Linguaggi del turismo e comunicazione interculturale”, che è stato un’iniziativa pionieristica quando è nata nel lontano 2003. Oggi quasi ogni università italiana offre corsi di scienze turistiche, anche se nella maggior parte di questi corsi la componente centrale è quella economica. Il Master che dirigo a Roma Tre è invece particolarmente incentrato sulla componente culturale del turismo. Questo non significa che economia e marketing non vengano affrontati, ma quello che noi vogliamo far capire ai nostri studenti è che il turismo è un fenomeno di straordinaria complessità e va visto e affrontato in tutte le sue componenti. Tra queste la cultura e la valorizzazione del
S.M.: Il progetto è indirizzato agli studenti dell’Università Roma Tre e agli studenti degli ultimi anni delle Scuole Medie Superiori che aderiranno all’iniziativa ed è focalizzato sullo studio e approfondimento di alcune zone . Perché la scelta dell’area Ostiense (la Centrale Monte martini, la Basilica di San Paolo, la Piramide Cestia, il Cimitero Acattolico e le zone di Garbatella e Testaccio)?
Marinella Rocca Longo: Quest’anno ho avuto dal Rettore dell’università Roma Tre la delega al turismo culturale, con il preciso incarico, in linea con le indicazioni del Sindaco, di valorizzare l’area su cui sorgono le sedi del nostro Ateneo. Di conseguenza ho ritenuto utile applicare le metodologie che sono alla base della didattica e della pratica del nostro Master per scoprire e valorizzare proprio questo territorio, che la presenza dell’università ha contribuito fortemente a riqualificare. Si tratta di un’area della città nella quale si trovano veri tesori storici, artistici e culturali che meritano di essere più ampiamente conosciuti. Basta pensare, appunto, al Museo della centrale Montemartini, alla Piramide Cestia, al Cimitero Acattolico e alla Cattedrale di S. Paolo, ma anche all’interesse storico che può nascere da una migliore conoscenza della Garbatella, con le vicende sociali che ne hanno accompagnato la nascita, e la trasformazione, o della Roma Garibaldina, che ha visto svolgersi proprio in quest’area vicende centrali per la nostra Repubblica. Per ora ci fermeremo a queste poche zone circoscritte, ma poi potremo spaziare ampliando la nostra ricerca dall’EUR a Trastevere e chi lo sa? anche all’intera Capitale.
S.M.: Quali sono, nello specifico, le iniziative artistiche – culturali de “I giovani di Roma Tre alla scoperta del territorio”che coinvolgeranno gli studenti dell’università Roma Tre(triennale, magistrale, master e dottorato,) e parallelamente, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori?
S.M.: Come potrà collaborare l’Ateneo di Roma Tre nella valorizzazione di questa interessante iniziativa?
Marinella Rocca Longo: Mi aspetto che i colleghi di Roma Tre si attivino per fare in modo che da tutti i Dipartimenti si rendano disponibili studenti per fare da “ambasciatori” dei propri corsi di laurea, accogliendo e accompagnando gli studenti delle scuole non solo nelle visite ai luoghi artistici del territorio, ma anche alla scoperta delle attività che si svolgono nei loro Dipartimenti. e divenire quindi strumenti attivi per la promozione culturale della zona, oltre che per una forma di autopoiesi con prospettiva aperta a future attività imprenditoriali.
S.M.: Quali sono i possibili sviluppi di questo interessante progetto pilota?
Written by Sarah Mataloni