Buon lunedì lettori! Oggi ho il piacere di intervistare un’autrice dedita al genere horror. Non ho ancora letto i suoi libri ma sono davvero curiosa di conoscere le caratteristiche di questa scrittrice attraverso la sua voce diretta. Scopriamo insieme chi è Aurora Stella.
1)
Ciao Aurora, benvenuta e piacere di conoscerti! Sono impaziente di scoprire le tue opere ed inizio subito chiedendoti di descriverci brevemente “Onirica” la tua raccolta di racconti ambientati a Roma. A cosa ti sei ispirata nella stesura di questi racconti?
Grazie, il piacere è reciproco! Comincio subito con dire che per “Onirica” mi sono ispirata, almeno in parte, alle leggende metropolitane che giravano nel quartiere. Sono nata e cresciuta negli stessi luoghi che descrivo, quindi “ ho vinto facile”. Altri racconti invece, sono il frutto della rielaborazione di fatti realmente accaduti e trasformati ad hoc.
Titolo :
“Onirica”
Autore: Aurora Stella
Casa Editrice : Albatros
Pagine : 122
Genere : Horror
Prezzo : su
Amazon : 12.90€ cartaceo
Trama :
“La paura è un meccanismo primordiale che serve a salvarci da situazioni che altrimenti metterebbero a rischio la nostra esistenza. È nostra amica, non dobbiamo temerla, dobbiamo rispettarla”. E la paura è il sentimento su cui si basano questi racconti, che attingono a piene mani dalla polla dei mostri che popola l’intera arte orrorifica Novecentesca. Il Male, in tutte le sue possibili forme, assale i protagonisti di queste storie, spesso costringendoli a confrontarsi con zone d’ombra della propria psiche oscure e inquietanti, e mettendone a nudo un’anima non sempre pura e incorrotta. Facendo leva sugli archetipi della letteratura del terrore, l’autrice ci regala un esordio narrativo di fortissimo impatto emozionale, non adatto ai deboli di cuore…
2)
Parlaci ora del tuo ultimo libro “E vissero? Storie horror e dintorni”. Da dove nasce l’idea della rilettura di alcune fiabe in chiave horror?
Ad essere sincera, non ho rielaborato le fiabe. Non ce n’era bisogno. Il finale horror, nella versione originale, esiste già. Lo spiego ampiamente nella mia premessa. Io, semplicemente, mi sono divertita a creare delle fiabe moderne, restituendo l’oscurità tipica di quelle antiche. A parte la mia rielaborazione personale di alcuni miti attuali quali “l’uomo nero” o “la squadriglia fantasma “, il resto è solo un parto della mia fantasia.
Titolo :
“E vissero? Storie horror e dintorni“
Autore: Aurora Stella
Casa Editrice : Panesi Edizioni
Pagine : 157
Genere : Horror
Prezzo : su Amazon
: 2.99€ eBook
Trama : Lo sapevate che nella versione originale Cappuccetto Rosso veniva mangiata dal Lupo? E che la Sirenetta non ha mai conquistato il Principe? Aurora Stella si siede con noi attorno al fuoco e racconta fiabe horror di nuova generazione, riportando il genere alle sue oscure origini. Fra incubi domestici, cataclismi e finali multipli, nulla sarà più come prima…
3)
I tuoi lavori sono tutti incentrati sulla paura. Cosa ti ha spinto a dedicarti a questo genere letterario?
Una pura casualità. Per molti anni (circa trenta) ho fatto parte degli scout e di sera, intorno al fuoco, viene naturale inventare racconti paurosi!
4)
Qual è la tua paura più grande?
Ti rispondo subito: l’ignoranza voluta, quella che trascina l’uomo talmente in basso da abbrutirlo. E la viltà. Temo le persone vili, quelle che non si spezzano mai ma si piegano sempre.
5)
Se dovessi incoraggiare il pubblico alla lettura dei tuoi libri, quale slogan utilizzeresti?
“Niente sarà più come prima”
6)
Qual è il tuo romanzo preferito (quello che ti ha aperto gli occhi) ?
Non c’è un solo romanzo preferito. Ci sono scrittori che adoro: London, Twain, Verne, Hugo, Orwell ecc. solo per citarne alcuni. Il libro che mi ha aperto gli occhi? “1984” di George Orwell.
7)
Un aggettivo per descriverti come scrittrice.
“Poliedrica” trovo che sia l’aggettivo più congeniale. Oppure matta da legare! Forse su qualche pianeta sono anche sinonimi.
8)
Una raccolta di racconti horror (“Onirica”) ed un libro di fiabe horror (“E vissero?”). Quali sono i tuoi progetti per il futuro? Pensi di proseguire sul filone del genere horror o ti piacerebbe sperimentare nuovi campi?
Per il momento abbandonerò il genere horror. Poc’anzi, mi sono definita “poliedrica” e questa è la dimostrazione. Ho appena terminato il primo libro di una saga Fantasy-distopica (che metterò gratuitamente in rete). Sto terminando (oltre al secondo libro della saga) anche un Urna –Fantasy e un Horror-Fantasy (per non perdere l’abitudine). E , per fare qualcosa di nuovo, ho abbozzato anche un racconto fantascientifico. Se avrete la pazienza di seguirmi ancora, ne vedrete delle belle.
Grazie Aurora per la tua disponibilità ed in bocca al lupo per il futuro!
Ti ringrazio per l’intervista e ti auguro buon lavoro.