Mimmo Pennone e me
Domenico Pennone, detto Mimmo, è stata una delle mie primissime conoscenze virtuali
Mimmo, e’ Ideatore e Direttore della ReteCivic@Metropolitana, ed attualmente è Capo Ufficio Stampa presso la Provincia di Napoli, direttore responsabile del magazine on-line MetroNapoli e del periodico d’informazioni europee ‘Europa Più’.
Giornalista professionista, collabora alla realizzazione dello Speciale su innovazione e comunicazione del Sole24ore, Guida agli Enti Locali.
Per ulteriori informazioni sull’attività lavorativa del buon Mimmo, vi invito a visitare le sue pagine.
Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro?
Mimmo: – Dovrebbe contare molto. Purtroppo invece gli do, gli diamo, una scarsa importanza. Il risultato? lavoriamo male, siamo nervosi non ci divertiamo.
Angie: – Hai mai scritto ispirandoti a qualcosa di culinario?
Mimmo: – Be’ quando scrivo per la politica evito per rispetto di chi legge. Quando scrivo di innovazione ho provato a descrivere il gusto per i social network con la passione per i dolci.
Angie: – Cosa significa per te mangiar bene
Mimmo: - Avere tempo di gustare le cose che mi vengono proposte, un ambiente gradevole, fiducia in chi cucina e naturalmente farlo in buona compagnia.
Angie: – Le tue esperienze lavorative?
Mimmo: - Sono un giornalista professionista, mi occupo di innovazioni e attualmente sono capo ufficio stampa in un grande ente locale.
Angie: – Se non avessi esercitato la professione che svolgi attualmente cosa ti sarebbe piaciuto fare?
Mimmo: – Per mia fortuna faccio la professione che ho sempre voluto fare. Non la esercito pero come e dove mi piacerebbe farla. Avrei voluto far l’inviato.
Angie: – Hai un ristorante o un locale dove preferisci andare a mangiare? Se sì, dove?
- Babà
Mimmo: – Piu di uno. Posso dirti che preferisco locali vicino al mare e con una bella vista. In particolare un ristorante dove vado da anni in penisola. Vico per la precisione.
Angie: – Sei mai stata/o a dieta?
Mimmo: – Tutti i lunedì da 25 anni, ma smetto sempre il martedì.
Angie: – Meglio carne o pesce?
Mimmo: – Entrambi, dipende solo da dove mangi e chi cucina
Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?
Mimmo: – Un babba spero
Angie: – Vino?
Mimmo: – Una Falanghina dei capi flegrei
Angie: – Il tuo punto debole
Mimmo: – Sono suscettibbile
Angie: – Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Mimmo: – I pomodorini! Gli spaghetti.
Angie: – L’aspetto che ti attira di più del fare da mangiare e se c’è un piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Mimmo: – Sono banale se dico la fantasia? Mi piace proporre piccole variazioni alle ricette. Mi piace cucinare Le trofie al pesce spada. Prima me le cucinava una persona assai cara.
Angie: – Quello che ti piace mangiare?
Mimmo: – Il risotto alla pescatora
Angie: – Come ti definiresti a tavola?
Mimmo: – Un moderato.
- Frutti di mare
Angie: – Di cosa sei più goloso? e cosa proprio non ti piace?
Mimmo: – Adoro I frutti di mare crudi. Odio la verza.
Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito?
Mimmo: – Il basilico.
Angie: – Caffè??
Mimmo: – Troppi di mattina. Mai purtroppo la sera per paura dell insonnia.
Angie: – Non puoi vivere senza…
Mimmo: – Il pane! Si il pane. Credo che resti la cosa piu buona ed essenziale per qualsiasi cucina. Odio i locali che sottovalutano questo alimento.
Angie: – Esiste un legame tra cucina e sensualità?
Mimmo: – Certo che esiste.
Angie: – Che cosa secondo te conta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare
Mimmo: – Sicuramente una buona cena.
Angie: – Una tua ricetta per i miei lettori
Mimmo: – La caponata di pesce spada
Angie: – L’ultimo libro che hai letto?
Mimmo: – Domani in battaglia pensa a me. Ma non mi é piaciuto.
Angie: – Il pezzo musicale che ti mette in moto i succhi gastrici…
Mimmo: – London calling. The Clash.
Angie: – Un film?
Mimmo: – I polpettoni
Angie: – Hobby?
Mimmo: – Riposare
Angie: – Se fossi un personaggio mitologico chi saresti?
Mimmo: – un mortale
Angie: – Dici parolacce?
Mimmo: – Sempre, sperando poi che nessuno mi abbia ascoltato
Angie: – La frase che dici più spesso?
Mimmo: – Ci mancherebbe altro
Angie: – Cosa invece ti dicono più spesso?
Mimmo: – Mi dispiace
Angie: – Qual è il tuo sogno più grande?
Mimmo: – La felicita dei miei cari
Angie: – Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare
Mimmo: – L’ imbecillità che ci sovrasta
Angie: – Ti fidanzeresti con uno/a chef?
Mimmo: – Magari
Angie: – Un piatto della tua infanzia
Mimmo: – La pasta e piselli.
Angie: – Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Mimmo: – Per carita non esiste nemmeno quello fiscale! A parte la polenta e la pizza la cucina italiana é straordinaria e unitaria da Varese a Siracusa.
- Bucatini all’amatriciana
Angie: – Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Mimmo: – La amatriciana
Angie: – Dopo la cucina italiana, c’e’ ne qualcuna internazionale che preferisci? Se si’, quale?
Mimmo: – Lo so non dovrei dirlo . Ma a me piacee la cucina greca.
Angie: – Come definiresti il tuo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Mimmo: – casareccio
Angie: – A quali altri progetti ti stai dedicando in questo periodo?
Mimmo: – Ho finito da poco un documentario sulla vita di Maurizio Valenzi, vorrei iniziarne uno su Achille Lauro. Due Ex sindaci di Napoli.
Angie: – A quale piatto paragoneresti Berlusconi? e Di Pietro?
Mimmo: – di questi tempi meglio non accostare i politici alla cucina.
Angie: – La cucina ha mai deluso le tue aspettative??
Mimmo: – Spesso, ma non la mia.
Angie: – Se dovessi riassumere la tua filosofia di vita?
Mimmo: – Cadere é facile, ma rialzarsi é sempre necessario.
Angie: – Classica domanda alla Marzullo: Fatti una domanda e datti una risposta.
Mimmo: – Ma valeva la pena intervistare me? Sicuramente erano finiti quelli interessanti.