Laura Randazzo nasce a Palermo il 17 giugno 1976. Da sempre legge e scrive. Ama fare trekking in montagna e immersioni subacquee, viaggiare e suonare la batteria. Lavora a Palermo come architetto e designer.
Che parte, tempo e importanza, della tua vita occupa la scrittura?È con me ogni giorno, fa parte di me, non la scrittura in sé, ma le storie. Tante, diverse. Alcune buone per essere raccontate, altre semplicemente che rimarranno mie.
Scrittura come rifugio? Necessità? Puro divertimento?È rifugio: un luogo dove ritrovare vecchi amici, trovare pace o sfogare rabbia. Dove ogni sentimento è libero di essere espresso. È anche necessità: non riuscirei a tenere dentro di me tutte le storie, i personaggi che vi si affollano, e poi è qualcosa che mi fa star bene. Ed infine anche divertimento, o meglio, è qualcosa che mi dà gioia.
Generi preferiti. Come scrittrice e come lettrice.Come lettrice sono praticamente onnivora, ma vado a periodi: c’è quello del paranormale, quello dello storico, quello del giallo… dipende dal mio stato d’animo, motivo per cui spesso mi ritrovo con tre libri iniziati. E qui ringrazio l’inventore dell’ebook reader, perché prima del suo avvento mi caricavo in valigia almeno cinque tomi! Come scrittrice per adesso mi sono cimentata maggiormente nel paranormal, forse perché in un mondo a cavallo fra realtà e fantasia è più facile trovare ciò che cerco: la lealtà, il coraggio, l’amore, la famiglia.
Quando e come scrivi?Quando capita!
Pc, quaderno, papiro?Mhmmm. Il papiro non l’ho ancora provato, chissà che non sia una variante interessante…Allora, in borsa tengo sempre almeno due piccoli notes o quadernetti per appuntarmi ciò che mi viene in mente quando sono fuori casa (sai quanto ho scritto mentre ero in attesa negli uffici pubblici?). A casa uso di più il portatile, ma ho anche qui quadernoni e fogli stracolmi di appunti, perché nel pc va quello che poi sarà letto, mentre appunti con richiami, cartine, schizzi, cronologie, foto e quant’altro rimane nel mio archivio non telematico.
Una stanza tutta per te, sottoscala... Dove scrivi?Nell'angolo del divano ad L gigante del salone, fra cuscini e cioccolatini e, d’inverno, con una tazza di tisana o cioccolata calda a fianco. Questo è il mio posto preferito, quando è libero, altrimenti ripiego nello studio, affondata nella poltrona sacco, sempre contornata di cioccolatini, biscotti e simili.
Progetti per il futuro.Per quanto riguarda la scrittura, beh, continuare i libri del branco, poi ho uno storico paranormale ambientato a Palermo che attende, sommerso da tutti i libri che leggerò per fare le ricerche del caso (non vedo l’ora di avere il tempo per cominciare!).Per il resto… imparare cose nuove, leggere tanti libri, viaggiare…
Famiglia alla larga, quando scrivi? Ci riesci?Oh, sì! Decisamente alla larga! Mio marito viene esiliato dal mio angolino privato. Prima ascolto musica e poi silenzio assoluto!
Vita e opereVita: incasinata!Opere: i due libri della stirpe e poi vari racconti pubblicati nelle antologie Emmabooks e nei blog.
Grazie, Laura, alla prossima.Grazie a te e a tutte le amiche del blog e di EWWA.
Se volete fare due chiacchiere con Laura Randazzo, la trovate QUI: https://www.facebook.com/laura.randazzo.739