Regina Pozzati nasce a Bologna, città che ama immensamente. Sogna storie sin da quando è bambina, accompagnata dalla magia di suo padre, illusionista per passione, e dalle letture che hanno riempito le sue giornate. Coltiva l’amore per la scrittura con la stessa caparbietà con cui conduce la propria vita. Ama finire le cose che inizia e adora le sfide. Si trasferisce a Milano il giorno stesso in cui si laurea, per amore e contro il volere della propria famiglia. Riversa tutta se stessa in quello che scrive, fondendo insieme generi diversi e dando vita a personaggi marcati, capaci di essere amati e odiati con la medesima intensità. Ha scritto storie di diverso genere, tra cui Fantasy, Soprannaturale, Avventura e Azione. La Chiave d’Oro è il primo romanzo che ha deciso di pubblicare.
Benvenuta. Raccontaci di te.Ciao a tutti, e grazie infinite per questo spazio.Sono tante le cose che vorrei dire su di me. Nella vita vera lavoro con i numeri, tanti numeri, forse per questo ho sempre sentito l’esigenza di esprimere la parte più fantasiosa di me con la scrittura.Sono cresciuta in un ambiente magico, con mio padre, illusionista per passione, che mi trascinava in giro per il mondo per partecipare ai suoi concorsi. È stato bello vederlo inseguire il suo sogno e così, una volta cresciuta, non ho potuto fare a meno di fare altrettanto con il mio.Che tipo di scrittrice sei e qual è il genere che più ti rappresenta?Quando ero piccola mia madre diceva sempre una cosa di me: “una ne pensa, cento ne fa”. È come se ci fossero tante piccole “me” all’interno della mia testa, per cui il genere che mi rappresenta cambia continuamente. Ora è il fantasy, perché è quello che si avvicina di più al sogno, mentre quando ho pubblicato “La Chiave d’Oro” era l’avventura, poiché mi serviva quel genere di coraggio per buttarmi nel mondo della pubblicazione.Il genere romantico… Beh, quello c’è sempre in un modo o nell’altro, perché sono innamorata ormai da tanti anni di un uomo che mi ha cambiato la vita (e a cui, diciamolo, pure io l’ho cambiata parecchio). Hai un autore (o un’autrice) al quale (alla quale) ti ispiri?Assolutamente sì. Adoro Daphne Du Maurier, la sua capacità di farti amare personaggi sempre sopra alle righe e di farti toccare con mano tutto ciò che racconta. Se dovessi esprimere un desiderio, vorrei avere la sua stessa capacità di creare una tensione continua nel lettore, oltre che di dare vita a personaggi così veri da rimanerti impressi anche negli anni a venire… Qual è il primo romanzo che hai pubblicato?Sono una persona fortemente istintiva; ho deciso di buttarmi nel mondo delle pubblicazioni con “La Chiave d’Oro”, romanzo storico ambientato nel mar Mediterraneo agli inizi del ‘300. Non so bene perché, con tanti romanzi conclusi alle spalle, abbia scelto di partire proprio con questo, però sono contenta di averlo fatto perché mi ha permesso di incontrare tante persone che amano come me le avventure in costume, gli amori romantici e i pirati.Quale sarà il prossimo?Sono contenta di poterti rispondere, perché il prossimo romanzo uscirà proprio alla fine di marzo e si tratterà di un genere molto diverso dal primo. Si intitolerà “In una Parola” e sarà un fantasy ambientato nel deserto. Mi piace definirlo “una fiaba oscura”, poiché mischia insieme elementi fantastici e atmosfere vagamente dark, anche se manterrà comunque una componente sensuale e romantica.Da dove arriva l’ispirazione?Da tutto, soprattutto dai viaggi che ho fatto e da quel momento particolare in cui, dopo una giornata piuttosto intensa, ti trovi a letto con la mente leggera e il desiderio di vivere un sogno…“La Chiave d’Oro”, tanto per fare un esempio, è nata in uno dei luoghi in cui si svolge: a Malta, nel corso di una crociera che mi ha permesso di vedere luoghi incantevoli e di ripercorrere le orme di un ordine piuttosto importante nella storia… Ma non voglio dire troppo per non rovinare la sorpresa a chi vorrà leggerlo!Hai un luogo speciale nel quale ti rifugi per scrivere?Vorrei averlo! Con una famiglia numerosa ritagliarsi uno spazio o un momento è sempre molto difficile, per cui devo arrangiarmi… Quando l’ispirazione chiama appunto qualcosa sul cellulare, poi attendo con pazienza di avere un momento libero e spero di non dimenticare nulla, soprattutto le emozioni legate a quei pensieri.Comunque, anche se non ho un luogo speciale per scrivere, ti confido che mi sono creata un luogo speciale in cui leggere e uno scaffale della libreria soltanto per le mie storie.Qual è il tuo metodo di scrittura?Così come nel lavoro sono fin troppo rigida e organizzata, nella scrittura sono molto creativa e istintiva. Talvolta mi capita di cominciare un libro sapendo come andrà a finire, mentre altre volte imposto una situazione e lascio che siano i personaggi a deciderlo… Tutto sta nel modo in cui li immagino, quello che fanno dipende da quello che sono. La cosa divertente è che talvolta arrivano ad ostacolarmi e mi ritrovo ad inveire da sola contro di loro, perché non riesco a far filare le cose come voglio ed è così, in effetti, che nascono i capitoli migliori delle mie storie.Come tieni separate (se ci riesci) la vita di tutti i giorni e l’attività di scrittrice?Non credo che esista una formula, né per ritagliarsi costantemente del tempo, né per separare quello che si è da quello che si scrive. Ho un modo tutto mio di fondere le cose, di “immortalare” la mia realtà attraverso piccoli dettagli e di legare così ciascun libro ad un momento preciso della mia vita.Si tratta di particolari di cui nessun lettore si accorgerà mai, che però, qualche volta, sono capaci di modificare il corso di una storia. In fondo è così anche nella vita vera, no? Per cambiarla basta solo un momento; una scelta diversa, un azzardo come pubblicare un libro o come perdere la testa per un uomo.
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Evelina smise di gridare. Il suo petto si muoveva frenetico. L’orlo della gonna vibrava in balia del vento, frustandole le gambe. Aveva il volto sconvolto, al pari del mare che si agitava come una bestia in procinto di inghiottirla sotto ai suoi piedi. Cercava aria, cercava una via di fuga, un aiuto… Cercava lui. Con gli occhi lo supplicò di fare qualcosa, qualsiasi cosa, ma Croix serrò le labbra. Era una ragazza intelligente e coraggiosa, questo lo aveva capito sin dal primo istante, per cui confidò nel fatto che avrebbe compreso anche ciò che non avrebbe mai potuto dirle con le parole; non con la nave turca così vicino a loro e con Hasan che lo aveva appena tradito. Lentamente piegò il capo, come annuendo.Non finisce qui.Il suo era uno sguardo deciso, determinato, ma non bastò ad estinguere il brivido che scosse il corpo della giovane nel momento in cui sentì qualcuno prenderla per la vita ed issarla a bordo della nave turca, dove nemmeno il suo Dio avrebbe più potuto salvarla.
Mar Mediterraneo, 1314.Quando il crudele capitano Croix assalta la maestosa Arcadia, l'ultima cosa che si aspetta è di trovare la sua stiva vuota. La famiglia a cui appartiene, quella dei Chillemi, è infatti una delle più ricche e prestigiose di Roma. Sarà l'intuito a guidarlo verso il segreto che nasconde e che accomuna due individui all'apparenza inconciliabili.L'amuleto al collo della giovane Evelina, figlia dell'uomo a cui è stato dato l'incarico di ripulire le acque del Mediterraneo dai pirati, è infatti perfettamente identico ad uno che Croix ha già visto addosso al capitano di una nave da guerra francese. Un uomo, le cui ultime parole sono state "Je n’ai pas parlé".Non ho parlato.
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Booktrailer:https://www.youtube.com/watch?v=AKfcLqGUytYhttps://www.youtube.com/watch?v=AKfcLqGUytY&t=17
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"Per un istante l’odore dei fiori di loto lo portò indietro nel tempo, ricordandogli che anche se due anni prima aveva scelto di solcare il mare a bordo di una nave pirata, la sua natura era molto più affine al sangue, che al sale. Mentre le tende d’organza danzavano leggere, accarezzate dalla brezza della sera, il passato tornò a tormentarlo. Una falce di luna illuminava il deserto del Negev ed oltre ad esso luoghi che conosceva fin troppo bene, destinati a ricordargli sempre che in un tempo non troppo distante era stato assassino."
Titolo: L'Assassino.Autrice: Regina Pozzati.Genere: Rosa storico. http://www.mondadoristore.it/L-Assassino-Regina-Pozzati/eai978889115401/
Gerusalemme, 1313.Erano molti i nomi con cui era stato chiamato nel tempo.Guerriero. Pirata. Ladro. Infedele.Uno soltanto, però, era quello che gli sarebbe rimasto addosso per sempre...La storia di un uomo diviso, segnato nel corpo e nell'aspetto; in perenne lotta tra ciò che la propria religione gli impone di fare e ciò che sente essere giusto. La storia dei misteri nascosti tra i fumi di Alamut, e dell'unica donna capace di riportare la pace nel suo spirito inquieto.
NOTE: Spin-off/Prequel de "La Chiave d'Oro", leggibile anche autonomamente.