Intervista vip: Federico Tadolini (regista e scrittore horror)

Creato il 20 novembre 2014 da Evelynstorm

Ciao a tutti. Oggi altra intervista vip. Dopo scrittori, attori, speaker e ballerini, non potevo farmi mancare un regista: Federico Tadolini.

Ecco le domande che gli ho fatto:

1) Federico, cosa ti ha spinto a diventare regista?
Sono nato con i fumetti in particolar modo gli ACME (Splatter e mostri) e Dylan Dog tutti letti di nascosto perché a 9-10 anni erano materiale scottante. Sono fumetti molto “visivi” e in breve tempo sono passato ad interessarmi dei film horror attraverso le vhs noleggiate oppure visti (sempre di nascosto) in tv dove c’erano programmi molto interessanti come Zio Tibia. Ho studiato cinema all’università dove spesso mi sono scontrato a causa dei miei interessi verso un certo genere di cinema considerato spesso di serie b, contro l’ottusità di certi professori che sono rimasti a Pasolini, Antonioni, Fellini, tutti geni ma c’è anche altro. Pensa che in otto anni di università non ho mai sentito i nomi di Argento, Fulci e soprattutto di Mario Bava che è il numero uno.
Sinceramente la regia è sempre stata per me una cosa affascinante così come la sceneggiatura, lo scrivere, inventare, creare e distruggere i personaggi. Per il momento ho fatto solamente cinque cortometraggi, ma le idee non mancano mai, e devo dire che nell’ambiente è poco che sono entrato visto che Orgia di sangue il mio primo cortometraggio è del 2012
2) Raccontaci del Festival di Videoarte Loookatfestival, con cui hai collaborato.
Dovevo fare uno stage per l’università di Pisa e mi presero in questo festival a cui magari ho portato anche sfiga visto che fu l’ultimo anno in cui si svolse. Ci sono dei ricordi molto positivi ovvero aver imparato a lavorare in team, a saper allestire una mostra e anche a lavorare il legno e altri materiali visto che ero una specie di factotum. Ho ricordi meno positivi dei cosiddetti video artisti: gente perennemente in ritardo e senza rispetto per noi. Pensa che per fare 5 minuti di intervista ad uno di loro mi ci volle un’ora di meno, gli squillava il telefono in continuazione. Il tutto finì anche con una litigata colossale con la curatrice della mostra, ma è tutta esperienza.
3) Cosa ci puoi dire del Festival Horror “Operazione Paura” di Seravezza?
Beh è stato il primissimo festival di genere a cui ho partecipato e fu un evento aver riportato un festival horror in versilia dove mancava dal Joe D’amato Horror fest. Tantissimo sbattimento ma anche diverse soddisfazioni, aver conosciuto tanti registi. Il festival è ancora attivo ma per diverse ragioni non ci collaboro più .
4) Sei anche scrittore. A quale dei tuoi scritti sei più legato?
Eh già la scrittura mi piace parecchio, al contrario dei film (dove sei sempre in tensione, devi star attento a non sforare con i tempi, devi tener conto della situazione ambientale e devi gestirti parecchie persone) mi rilassa proprio. Per il momento mi hanno pubblicato solo due racconti “Memorie di un torturatore“ nell’antologia oltre la paura e Body count nell’antologia “morte a 666 giri” , ma ho scritto tantissima altra roba, sempre inerente i generi che amo e in cui penso di potermi esprimere ovvero l’horror, la fantascienza, il giallo, il thriller e il noir.

Il racconto a cui sono più affezionato è sicuramente Body count, un sincero omaggio ai fumetti americani degli anni cinquanta con una discreta dose di violenza, un po’ di ironia e tanto rock’n ‘roll. Reduce da alcune vicissitudini in campo sentimentale, scrissi di getto questo racconto e mi rappresenta in pieno: allegro, scanzonato e con tanta voglia di vivere. Caratteristiche che in molti magari pensano che possano stonare con un profilo di uno scrittore- regista horror, ma vi assicuro che siamo veramente così.
5) Nel 2012 hai diretto il tuo primo cortometraggio “Orgia di sangue”. Hai qualche aneddoto o curiosità da svelarci?
Sì, che è nato tutto dal caso, avevo intenzione di realizzare un cortometraggio, butto giù la storia e inizio a cercare le persone interessate a collaborare e chi trovo? Lorenzo Lepori che avevo conosciuto ad una rassegna cinematografica e che si è rivelato un ottimo amico e un validissimo collaboratore (IL collezionista, Evisceral plague). Ma sono grato a tutti i ragazzi che hanno collaborato con me per orgia di sangue visto che si sono fidati. Nicola Clemente, Marco Rosati, Patrizia Ghilardi, Valentina Vannelli, Andrea Quintavalle. Pensa che con alcuni di loro collaboro anche adesso. Orgia di sangue mi rappresenta in pieno in quel periodo diciamo non troppo bello e Il collezionista che è il mio secondo cortometraggio è quello a cui sono più affezionato, ho tantissimi ricordi di quel periodo delicato della mia esistenza, è nato nella sala d’attesa dell’ospedale versilia per un sospetto tumore alla gengiva (che poi si rivelò essere una semplicissima fistola). Nel collezionista c’è tutto di me di quel periodo, come si suol dire mi sono tolto la maschera e mi sono rivelato.

Aggiungo inoltre che dal collezionista in poi collaboro assiduamente con Raffaele Borreca, un ragazzo veramente in gamba e con cui abbiamo tirato su il progetto “Morgue production”.
6) Un sogno nel cassetto.
Ce ne sono tanti: amo alla follia il cinema di Rob Zombie, sarei disposto a tutto pur di collaborare con lui.
Idem per Clive Barker, magari rimarranno solamente dei sogni chi lo sa? A parte questo il mio sogno è di vedere più collaborazione nel cinema indipendente, vedo gente che si lamenta di tutto, della rinascita ecc… ma non capiscono una cosa basilare: la rinascita non avverrà mai! perché? Perché ci sono troppe gelosie, basterebbe così poco anche per fare un minimo di pubblicità agli altri e invece ognuno cura il proprio orticello .
7) Hai un progetto che non sia top secret da condividere con noi?

Allora abbiamo un grosso progetto letterario dove potrò farmi vedere sotto un aspetto abbastanza diverso dai miei standard cinematografici. Si tratta di un progetto di cui per il momento non posso fare il nome ma che racchiude tanti nomi celebri del panorama letterario italiano, c’è una casa editrice seria con cui ho già collaborato e … mi hanno dato carta bianca, nessuna censura, non sanno cosa stanno rischiando.

Perché dico che NON è top secret? Perché sono sicurissimo che la cosa si farà, ormai fiuto a naso i progetti che non andranno mai conclusi e quelli genuini e questo andrà a buon fine. Mentre in ambito cinematografico a dicembre girerò uno splatter natalizio Gore Christmas Blood!Blood! Blood! Dove vi darò il mio personale augurio di buon Natale e con l’anno nuovo sarà l’ora di Bloodcorn un cortometraggio dove avrò l’onore di collaborare con Michael Segal un bravissimo attore e grande persona.
8) Un link al tuo sito o blog. O, in mancanza, che riporti a un tuo video.
Non ho un sito anche perché i miei corti non li carico online, ma ti lascio il mio blog di riferimento http://brividiinsala.blogspot.it/

Federico Tadolini



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