Intervista vip: Mariangela Camocardi (autrice di Mondadori e altro)

Creato il 06 novembre 2014 da Evelynstorm

Ancora un’autrice vip che intervisto con piacere: Mariangela Camocardi. Scrittrice di Mondadori, Emma Books, Delos Digital e altro. Ecco cosa mi ha risposto.

1) Mariangela, quando hai sentito dentro di te il bisogno di scrivere?
Ciao Evelyn e grazie per l’intervista. Ricordo con esattezza che volevo imparare a leggere. Mi si è impressa nella memoria l’immagine del momento di assoluta felicità che provai in prima elementare, quando le vocali e le consonanti del sussidiario si trasformarono in parole di senso compiuto. Diventai da allora una lettrice avida e appassionata. Scrivere è stata la diretta conseguenza del piacere di immergermi tra le pagine di un libro. Pensierini, temi, letterine a mamma e papà e nonni, brevi favole corredate da disegni colorati a pastello. Insomma, quando ho padroneggiato la materia, il resto è arrivato da sé portandomi in un mondo fantastico: quello della fantasia.

2) Hai subito capito che volevi che la scrittura diventasse la tua professione?
No. Prima di sedermi davanti alla mia Olivetti lettera 22 e dedicarmi a questo durissimo mestiere, mi sono occupata di tutt’altro. A un certo punto si sono creati i presupposti, e anche se lì per lì è dubiti di poter pubblicare qualcosa, vedere i fogli bianchi riempirsi di frasi e dialoghi diventa una specie di droga cui non puoi più rinunciare. A me piaceva troppo per privarmene, dubitando nel contempo, mentre elaboravo capitolo dopo capitolo il mio primo romanzo, Nina del tricolore, di riuscire ad arrivare in fondo. Mi sembrava impossibile riuscire a raccontare in modo articolato e avvincente una storia che si sviluppava lungo 300 cartelle fitte di eventi e personaggi. I fatti mi hanno dato torto.

3) Hai all’attivo almeno 50 storie, tra romanzi e racconti. C’è una storia che hai amato più delle altre?
A dire la verità ci sono diversi romanzi che hanno voluto da me cuore, anima e sangue. Ci sono storie da cui non si riesce a staccare la mente… senti il bisogno di dare tutta te stessa a quei protagonisti e alle loro emozioni, per cui vivi con loro una specie di simbiosi che praticamente li trasforma in persone reali. Per fare qualche esempio, Tempesta d’amore, Sogni di vetro e, di recente, Il talismano della dea e Un segreto tra noi. Voglio dire una cosa. Io sono attiva nel sociale e ho partecipato a un progetto importante: Nessuna più, antologia sul femminicidio curata da Marilù Oliva, amica e collega che stimo molto come persona e scrittrice. Al progetto hanno aderito scrittori famosi e sono orgogliosa di essere stata coinvolta. Il libro è stato pubblicato da Elliot Edizioni e l’intero ricavato è stato devoluto al Telefono Rosa per sostenere le donne vittime di violenza. Ci sono cose che fanno bene al cuore, e questa lo è.

4) Come organizzi il tuo tempo e quante ore scrivi al giorno?
Diciamo che ho il computer accesso da quando mi alzo al mattino fino a sera. A volte mi ci metto anche dopo cena. Smetto di scrivere solo se capisco che per quel giorno non posso dare altro alla storia che sto scrivendo. Però annoto su foglietti battute di dialogo, appunti per un personaggio, e altro ancora, se mi vengono in testa buoni spunti e ho già spento il mio notebook. Per chi scrive è difficile staccare semplicemente la spina da ciò che sta facendo…

5) Sei stata direttore della rivista “Romance Magazine”. Quali soddisfazioni hai avuto?
Anzitutto aver avuto l’opportunità di collaborare con un grande professionista come Franco Forte. È un mentore con la M maiuscola e spiega le cose in modo esauriente e chiaro. È disponibile con tutti e se serve un consiglio sicuramente te lo dà in maniera appropriata. Lo ringrazio ancora per avermi insegnato le regole e i trucchi di mestiere insiti nella creazione e impaginazione di una rivista articolata come RM. Ritengo un privilegio aver potuto intervistare scrittrici come Carla Maria Russo, Giuseppina Torregrossa, solo per citare due nomi, ma anche direttori editoriali come Marcella Meciani e Marzio Biancolino. Ho intervistato tra gli altri Paola Perego, che è stata gentilissima sotto ogni profilo. Insomma, si è rivelata una bellissima esperienza e una tappa fondamentale del mio percorso di scrittrice. Inoltre quasi tutte le autrici esordienti che ho scelto di pubblicare nella sezione narrativa stanno distinguendosi come brave scrittrici. A volte basta un racconto per far capire che chi lo ha firmato ha la stoffa per continuare.

6) Ti sentiresti di lasciare un consiglio per gli aspiranti autori?
Sarò ripetitiva ma suggerisco a tutti di fare gavetta. Gavetta significa accettare le critiche senza sentirsi vittime di giudizi troppo severi. Ritenersi i migliori perché gli amici o i parenti ce lo dicono non dimostra nulla. Anzi, spesso il loro entusiasmo danneggia chi è agli inizi. Se un esordiente vuole migliorare il suo modo di esprimersi deve imparare a mettersi in discussione. Suggerisco di leggere scrittori bravi e di trovate i punti deboli della propria scrittura, affinando il lessico personale, lo stile e soprattutto la sintassi.

7) Progetti per il futuro?
Tanti. Due romanzi inediti a cui ho dedicato tempo, passione, energie. Ho altre storie da raccontare e scrivere, perfino un thriller. Poi c’è l’associazione EWWA che deve crescere. Io e un gruppo di donne autrici ci siamo messe in gioco per creare qualcosa che in Italia mancava, e i risultati sono davvero promettenti. Il bilancio di questo primo anno ci invoglia a continuare a fare di più e di meglio. Desideriamo rappresentare un punto di riferimento importante per chi vuole fare delle parole che scrive un mestiere serio e competitivo che si fa apprezzare dai lettori. La nostra esperienza può essere utile a chiunque voglia confrontarsi da professionista con altre professioniste.

8) Scrivici il link del tuo sito o blog ufficiale.
http://www.mariangelacamocardi.net



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