Intervistando Aliaszero

Da Bimboverde
Cominciamo quindi oggi, giornata di sole , con la prima intervista possibile al Blogger Aliaszero, autore di Aria Fritta , scrittore, già vincitore del premio pantegana , vignettista , donatore d'ombra , presenza critica ed interessata della Rete.
Domanda. Cominciamo a parlare dello Scrivere. La cosa più facile, la cosa più difficile.
Risposta. Di facile, nello scrivere , credo non ci sia niente. E' un lungo processo di ricerca, analisi, introspezione. Non si è mai contenti. Si vive prigionieri di un'idea e si cerca di raggiungere l'ideale che hai in testa , senza riuscirci mai . Credo che siano molto più salutari hobby come il giardinaggio e il bricolage. Mannaggia a me !
D. Bene Alias , parliamo un po', in quattro parole, del tuo rapporto con il tè ?
R. Il mio rapporto con il tè. Ho un rapporto ? Mi piace berlo. Odorarlo. Sceglierlo. Sentirne aromi e profumi. Mi calma. Mi coccola. Mi fa sentire amato e sereno. Mi scalda in inverno. Mi rincuora. Mi ascolta. Odio il tè freddo. Quello per me rimane un mistero.
D.Il tuo rapporto con la lettura, dove, come, quando.
R. Mi vergogno un po' a dirlo, ma in realtà ne ho già parlato anche sul blog, ma il mio posto ideale per la lettura è il bagno. Non a caso, nel blog, la copertina del libro che leggo in quel momento, è presentato con la dicitura: libro sulla lavatrice. Nella mia casa la lavatrice è in bagno e il suo piano è il punto di appoggio per libri, riviste e fumetti. Secondo libro preferito il letto. La notte quando mi corico, leggo se posso, sempre qualche pagina. Raramente il divano, mai la poltrona.
D. Prendendo spunto da una capolavoro del genere, come Ciccio porcello domani si sposa, quale ruolo ha avuto il libro nella tua infanzia ?
R. Io ho iniziato a leggere seriamente solo nell'adolescenza. Da bambino leggevo solo libri per ragazzi e fumetti. Zagor era il mio mito. Mi piacevano le storie dell'antica Grecia
D. Come descriveresti il tempo dedicato a scrivere ?
R Tempo perso? No, non è così. Un tempo dedicato unicamente a un'ipotesi molto, ma molto vaga di felicità.
D.Cambiando un attimo discorso, che cosa raccogli in spiaggia, niente, sassi bianchi, vetri verdi o vetri bianchi?
R.Io in spiaggia non raccolgo niente. Non più. Da bambino, sul litorale della spiaggia del Lido, racoglievo frammenti di corallo. Una volta raccolsi molte pietruzze bianche che conservo ancora in una boccetta di vetro. I cocci di vetro verde, levigati dal mare, non li ho mai raccolti e conservati, ma se mi capitava di trovarne uno, mi fermavo a guardarlo e rimirarlo
D.Tornando ai libri, come segni il procedere delle tue letture ? Segnalibro, orecchia, matita, lasci il libro aperto a copertina in su.....?
R. Assolutamente segnalibro. Odio le orecchie negli angoli, i segni a matita, tutto quello che sporca e offende il libro. Sono maniacale nella passione per l'oggetto libro.
D.Cosa pensi del vento, Alias ? Influisce in qualche modo con la tua vita ?
R. Sicuramente non mi spettina. Qui, sulla mia isola, soffia parecchio … che dire … non credo mi innervosisca più di tanto …. quello che temo è il vento freddo. Sono freddoloso come pochi e sempre di più con il passare degli anni.
D. Quando pubblicherai il tuo primo libro a chi vorrai dedicarlo?
R. A me stesso. Me lo merito. La lista dei comprimari sarebbe lunga … e credo lo sarà … almeno nei ringraziamenti finali.
D.Parliamo ora del tuo dolce preferito.......
R. Non ne ho uno... sono goloso di paste alla crema... crema bruciata … crostate … ma, a dire il vero, amo di più il salato: formaggi su tutto.
D.Ricordi in qualche modo le cose che leggi, segni da qualche parte le frasi che ti hanno colpito , le parole degli Altri influenzano il tuo scrivere ?
R. Ricordo a modo mio... dimenticando. Non segno mai le frasi che mi colpiscono. Forse le parole degli altri mi influenzano … ma non so come, quando, dove ...
D.Hai un capo di vestiario preferito a cui tieni particolarmente?
R. No.... non sono legato ai vestiti
D. Fuggi via . dove e come
R. New York.... per una nuova vita.... aereo va bene ?
E per finire la vera ombra dell'intervistato cliccando proprio QUI

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    Il 09 settembre 2010 da   Larosadisaron
    CUCINA, FAMIGLIA