Cari visitatori della Tana,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con la rubrica interamente dedicata a Jane Austen!
L'ultima volta vi ho parlato di un romanzo, Austenland di Shannon Hale, mentre oggi voglio parlarvi di una miniserie inglese, Lost in Austen, trasmessa in Italia quest'anno con il titolo di Il romanzo di Amanda (perché si sa, noi italiani amiamo inventarci i titoli!) che sicuramente rende meno l'idea dell'argomento di cui tratta la serie.
Lost in Austen è uscita nel 2008 ed è stata trasmessa sul canale inglese
ITV (lo stesso che trasmette Downton Abbey e Poirot). E' divisa in 4 episodi, scritti da Guy Andrews e diretti da Dan Zeff.E' un riadattamento in chiave fantasy di Orgoglio e Pregiudizio.Protagonista della serie è Amanda Price, una ragazza dei nostri tempi che vive a Londra e ha una passione sfegatata per i libri di Jane Austen. Sogna un amore romantico, ma si ritrova a vivere una storia piena di alti e bassi con un ragazzo che la tradisce continuamente.
Da questo momento comincia la sua avventura nel mondo di Orgoglio e Pregiudizio, un'avventura più complicata del previsto, dato che non riesce ad azzeccarne una!
E poi le cose sono così complicate, soprattutto sul fronte del comportamento da tenere. Amanda proprio non riesce a non fare battute o a nascondere i suoi pensieri.
Insomma, tra un intoppo e un pasticcio, Amanda diventa la perfetta anti-eroina, dimostrazione che una donna della nostra epoca, per quanto possa desiderarlo, avrebbe qualche difficoltà a vivere dentro uno dei romanzi più letti di tutti i tempi.Nel cast troviamo Jemima Rooper nel ruolo di Amanda (che recentemente abbiamo visto anche nella serie TV Atlantis nei panni di Medusa). Essendo l'interprete di un personaggio non presente nel romanzo, ovviamente è caratterizzata molto liberamente rispetto agli altri personaggi, che invece appartengono tutti a Orgoglio e Pregiudizio, ma rende comunque bene sullo schermo.
La storia tra Jane e Bingley è addirittura più centrale di quella che finisce per nascere tra Mr. Darcy (Elliott Cowan) e Amanda, fatta di continue frecciatine e battute, ma in fin dei conti molto coinvolgente.
Stupendi nel ruolo di Mr. e Mrs Bennett Hugh Bonneville e Alex Kingston, che sono i due personaggi che, seppur leggermente diversi, rispecchiano meglio di tutti gli altri i loro originali austeniani.
Esagerati parecchio i tratti di Mr. Collins, invece, che mi è piaciuto poco anche se a tratti mi ha fatto un po' ridere.Nel complesso mi è piaciuto anche Wickham (Tom Riley), per come è stato caratterizzato in questa serie. Cioè, resta sempre odioso e ogni tanto meriterebbe una sberla, ma tutto sommato credo mi sia piaciuto più che nel romanzo.
In conclusione, da questa serie non aspettatevi una riproduzione fedelissima del romanzo. Piuttosto prendetela per quello che è, ossia una
parodia, in cui i tratti di alcuni dei personaggi austeniani sono esagerati e l'intreccio si sviluppa in maniera diversa.Nel complesso è una serie divertente e ci sono delle scene veramente esilaranti, ma l'originale resta l'originale!Come al solito, vi lascio al trailer.
E un ultimo consiglio: se decidete di vederla, guardatela in lingua originale!