Regia: Sean PennAnno: 2007Voto: 6/10Pagina di IMDBPagina di I Check Movies
Le recensioni più difficili e complicate da scrivere sono quelle in cui devi parlare di un film che secondo te non è eccezionale. Ovvero quando qualcosa sta nel mezzo. E per mezzo intendo proprio la parte equidistante tra due estremi: il molto bello ed il molto brutto. Ed è ancora peggio quando la critica e gli amici lo pongono ad una delle due estremità. Secondo me Into the wild è un film piacevole, interessante, riflessivo, ma niente di più. Ottima la fotografia, non c'è che dire. I paesaggi e la natura selvaggia sono una cornice superba. Tutto questo però contrasta con la storia (vera) che si è voluta raccontare. Se si voleva evidenziare l'anticonformismo, esistono tanti altri lavori (anche peggiori nella loro totalità) che sono riusciti meglio nell'intento. Da Trainspotting a Fight Club, da American Beauty a Ken Park e così via.I meravigliosi esterni ed i paesaggi vengono sporcati da una pseudo filosofia spicciola dell'amore per la natura e del minimalismo a tutti i costi. Piuttosto, invece dell'esaltazione di un stile di vita, a mio modo di vedere fallimentare, ciò che salta agli occhi è il perenne fuggire del protagonista dalle responsabilità. Di qualunque tipo esse siano. Per mettere in primo piano invece un forte egoismo, dettato da un particolare odio, per una situazione famigliare non poi così drammatica. La conquista della saggezza (ultimo capitolo) direi che non è stata raggiunta. La prova dell'attore protagonista (Hirsch) non è per niente da sottovalutare visto anche il grande lavoro fisico che avrà sicuramente dovuto svolgere per impersonare un Chris denutrito e che campava di stenti.Un film da guardare, non esagerato però.