Giacomo è solo uno dei tanti uomini che preso dallo sconforto per una problematica sessuale ha iniziato a cercare una soluzione per risolvere il proprio problema sessuale. Qual'è la prima soluzione "pensabile"?
Una pillola magica che risolva tutto in tempi brevissimi (possibilmente entro il prossimo rapporto sessuale).E' proprio in questi momenti che si ha bisogno di credere che, come per magia, una pillola (in questo caso una Sex Pill) possa risolvere tutti i problemi.
Carlo, 31 anni, soffre di eiaculazione precoce da un anno e mezzo. La situazione sta diventando insostenibile e dolorosa per lui e per la sua partner. "Prenda questo farmaco. E' un antidepressivo vedrà che le farà bene e avrà meno ansia durante il rapporto sessuale". Il problema non si è risolto. Luisa sta decidendo di interrompere questa relazione.
Credere negli effetti miracolosi di una sostanza è un evento radicato nella storia dell'essere umano. Sono tanti gli studi di antropologia che hanno messo in evidenza come già all'epoca di Neanderthal le "droghe magiche" fossero utilizzate per recare conforto al dolore degli esseri umani e al dolore dell'anima.
Nella società moderna i poteri magici dei farmaci per l'anima è millantato anche nel trattamento delle problematiche sessuali. E' più semplice pensare di poter risolvere tutto con una pillola piuttosto che impegnarsi in un percorso integrato che assieme alla valutazione sul piano biologico preveda un'accurata disamina degli aspetti relazionali e psicologici delle disfunzionalità in ambito sessuale. Nessuna pillola prescritta dopo 5 minuti di colloquio può restituire una sessualità piena e gratificante.
Perchè vengono prescritti così facilmente Viagra, Cialis,
o antidepressivi nel trattamento delle disfunzioni sessuali?
Spesso i medici che prescrivono il Viagra al primo evento di disfunzione erettile sono animati dalle migliori intenzioni e mirano a fornire subito una soluzione al paziente e rendere loro il controllo dei propri genitali. Allo stesso tempo, per il medico non adeguatamente preparato nella consulenza sessuologica, fornire subito un farmaco rappresenta un modo per evitare di entrare nello specifico delle emozioni che il paziente porta sulla sofferenza sul piano sessuale.
La sessualità non è una semplice questione di genitali. Giacomo, Carlo e Luisa, e tanti altri, hanno sentito il bisogno di approfondire il disagio sessuale individuale e di coppia e di non fermarsi al semplice utilizzo di un farmaco che magicamente risolverà la disfunzione erettile, l'eiaculazione precoce e risveglierà il desiderio sessuale di coppia.
I farmaci per il trattamento delle disfunzioni sessuali, specie la disfunzione erettile, sono un buon rimedio nei casi in cui sia presente una componente organica che giustifica il disturbo. Anche in questo caso però è opportuno affrontare la problematica pensando l’intervento clinico sulla sessualità in maniera integrata. Le più recenti ricerche sull'efficacia dei trattamenti sessuologici hanno messo in evidenza come approcci che rispettano un’impostazione di tipo psicosomatico e somatopsichico siano più efficaci.
Questo significa che in sessuologia clinica i sintomi sessuali hanno un’eziologia multicausale che non può essere ridotta né alle dinamiche intrapsichiche individuali né all’interazione di coppia o al semplice multifunzionamento di un organo; una visione psicosomatica e somatopsichica contestualizzata è l’unica possibilità di comprensione autentica di una manifestazione così complessa. A tal riguardo la clinica sessuologica deve prendere in considerazione il rapporto corpo-mente, individuo-coppia nello specifico contesto socioculturale.
Un approccio integrato alle problematiche sessuali offre nuove possibilità terapeutiche: farmaci, consulenza sessuologica, interventi psicoterapeutici ad orientamento psicodinamico, cognitivo-comportamentale, sistemico-relazionale, breve-strategico, mansioni e tecniche di rilassamento: un intervento efficace che si adatta alle esigenze della persona più che ai principi di un determinato modello.
Prescrivere un farmaco con l'obiettivo di eliminare subito il sintomo significa non considerare che il sintomo sessuale va oltre l'aspetto genitale, e che un paziente che sperimenta una disfunzione erettile, o l'eiaculazione precoce o altre disfunzioni sessuali non può ridursi ad essere trattato come se fosse un "organo genitale" perchè in realtà "non è un organo genitale". E' una persona che sperimenta un sintomo in un contesto di emozioni, sentimenti ed affetti che vanno compresi, accolti ed elaborati. Solo così anche la prescrizione di un farmaco (quando necessaria) può rappresentare un valido strumento che l'andrologo, assieme al sessuologo e al paziente utilizzano per allearsi nella risoluzione del problema sessuale.
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