Introduzione al Menù marcord e il Nuovo Taste&More - da non perdere...
Da Lara137
Questo mese ho avuto un grandissimo onore da Taste&More, la rivista alla quale collaboro. Chiuderò il numero con un menù curato e fotografato interamente da me, ogni mese la staffetta passerà a un altra delle nostre fantastiche blogger e avrete così modo di conoscere meglio ognuna di noi e il nostro stile. All'inizio però, appena mi hanno proposto questa interessante opportunità, sono andata un po' in panico.... cioè, e che proponevo io? Ero a corto di idee. Ma lla fine la nonna Agnese è partita all'aiuto spirituale della sua piccola ed ecco l'ispirazione...Se ci penso e mi par quasi d’esserci, tutte le volte che si parla di festa mi torna alla memoria la mia nonna. Una donna d’altri tempi, che il dì di festa lo celebrava cucinando per noi, cercando di replicare in casa quei piatti ricchi che ai suoi tempi, quando era giovane lei, i signori mangiavano al ristorante. Piatti della tradizione di un angolo di Polesine, dove la pianura padana del Rodigino viene lambita dalle acque del Po’, dove l’influenza Emiliana si sente forte, dal dialetto alla pasta fatta in casa. Allora le poche auto che c’erano sfrecciavano sui viottoli di campagna per fermarsi, in improvvisate gite fuori porta, alle locande di campagna. Allora la domenica, per pranzare, ci si vestiva bene con il vestito della festa. E quando ho avuto l’occasione di celebrare qualcosa attraverso un menù, è alla memoria di mia nonna che è corsa la mia mente, una memoria che mi accompagna ogni volta che mi metto il grembiule e accendo un fornello, ogni volta che penso all’amore che dai suoi piatti passava a noi.
Focaccia morbidissima - 1 focaccia per 6/8 persone
300 g farina 0300 g farina manitoba15 g lievito di birra15 g sale300/400 ml acqua tiepida (prima bollitela e poi lasciate depositare i residui)1 cucchiaino di mieleQualche ago di rosmarino lavato e asciugatoUn cucchiaio di olio evoProcedimento
Sciogliete il lievito in un bicchiere d’acqua e unitevi il miele. Riunite nella ciotola dell’impastatrice le farine e il composto di acqua e lievito, azionate l’impastatrice e quando la farina avrà incorporato il lievito aggiungete il sale e poi piano piano cominciate ad unire l’acqua rimanente. La dose d’acqua dipende molto sia dall’umidità ambientale che dal luogo di conservazione della farina, di conseguenza aggiungete l’acqua poco alla volta fino ad ottenere un impasto bene incordato ma molto morbido.Fate riposare coperto da pellicola fino al raddoppio dell’impasto, versate nella teglia ricoperta di carta forno e con i polpastrelli sgonfiate l’impasto e stendetelo sulla teglia in modo irregolare.Preriscaldate il forno a 220°, aspettate la seconda lievitazione cioè circa 1 ora e mezza e poi cospargete di aghi di pino, sale grosso, un filo d’olio e infornate per circa 20 minuti.Quando la focaccia sarà dorata in superficie sarà anche cotta all’interno.Tagliatela a cubotti e servitela con salumi tipici e giardiniera, per un antipasto della tradizione e sfizioso.Questa e molte altre ricette nel numero di Febbraio / Marzo di Taste&More