<< Anche mio padre è sempre stato un grande appassionato di cinema >>, disse Loulou. << Una volta, non erano nemmeno fidanzati, portò mia madre a vedere un film. Non so il titolo, non se lo ricordano, comunque lei si addormentò e questa fu per papà una delusione forte >>. << Beh, scusa, ci credo >>, intervenni. << Però non si offese >>, riprese Lou: << lui era troppo innamorato e mamma troppo bella. Finì allora per riversare su di me le sue passioni cinematografiche >>.
Presi un lungo respiro. << Mio padre era romantico come un traliccio dell'Enel. Al massimo, portava mamma a vedere Ben Hur o qualche Maciste. Se le offriva il gelato era già tanto >>. << E poi? >>, domandò incuriosita Loulou. << E poi niente >>, risposi allargando le braccia. << Il Cinema Eridano non esiste più da quarant’anni, al suo posto hanno aperto uno show room di mobili, il sabato sera corso Casale si riempie di teppisti, il Motovelodromo cade a pezzi e mio padre si è definitivamente rincoglionito. Fine >>.
(Nella fotografia, presa dal web, il Cinema Eridano di Torino negli Anni Cinquanta)