Per questo 4 pezzo di “A Pezzi” ringrazio l’amico e musicista e attore Samuele Boncompagni, innanzitutto, che ha regalato a un cilindro di poco pregio, un po’ tra il bianco e nero e un po’ con l’esperienza dell’artista, il divenire finalmente oggetto da fiction.
In questo 4 pezzo, mattutino, c’è anche un pezzo di Arezzo in bella vista. Anzi due.
Per i curiosi trattasi nel primo pezzo di quel pezzo di parco comunale, con le belle mura ricoperte di capperi, che costeggia Viale Signorelli. È lì che Enrico Zoi si destreggia tra vento, acqua e altro dal contenuto ignoto.
Nel secondo pezzo, in un frammento di Via Cesalpino, la misteriosa parte femminile di “A Pezzi”, Agnese Grazzini, incontra invece Samuele e cilindro.
Ultimi ringraziamenti ai sempre bravi Greta e Davide. E al gioco dell’oca che sempre m’ha affascinato e che da quarant’anni a questa parte continua a divertirmi.