Per questo è importante scegliere degli investimenti a basso rischio che siano indicizzati all'inflazione, cioè rapportati al parametro dell'andamento dei prezzi. Quindi è vero che il risparmio è tutelato dalla nostra costituzione ma ogni singolo risparmiatore dovrà poi proteggere il potere d'acquisto del proprio capitale, scegliendone accuratamente la destinazione.
L'inflazione dunque erode il potere d'acquisto della moneta e nessun risparmiatore investe per veder diminuire il proprio denaro, perciò è importante individuare degli strumenti che permettano di:
- mantenere invariata la capacità d'acquisto dei propri risparmi
- fruttare un interesse nel tempo
- correre un basso rischio
Da considerare ovviamente i costi delle operazioni di investimento e le tassazioni su di essi:
1- I redditi da capitale (se si investe in azioni e obbligazioni societarie, l'eventuale guadagno è tassato al 26%, ma se lo stesso guadagno viene maturato da un titolo di Stato o da un Buono Fruttifero Postale la tassazione è del 12,5%)
2- L'imposta di bollo annuale (Da pagare annualmente sul valore dell'investimento, anche se non si ha maturato un guadagno, si paga allo Stato lo 0,2% del valore del capitale. I capitali sotto i 5.000 euro, sono esenti oltre questa cifra sui conti correnti l'imposta corrisponde ad un fisso di 34,2 euro annui)
3- La Tobin Tax tassa sulle transazioni finanziarie (su compravendita di azioni di società italiane da parte di risparmiatori italiani, 0,1% del valore dell'operazione per ogni transazione effettuata di durata superiore alla giornata, non colpisce i titoli stranieri e gli investitori stranieri in azioni italiane)
Il risparmio, ricordiamolo, è un bene fondamentale per la salute dell' intero sistema economico di un paese perché consente di far crescere l'economia.