Investimenti nella cultura in Europa, Italia in discesa costante

Creato il 06 settembre 2014 da Mattiamusiello
Oggi prendo dei dati interessanti per valutare delle tabelle di statistica Europea che mostrano gli andamenti degli investimenti in cultura e istruzione.
Prendiamo in considerazione che investire in cultura e istruzione per un paese e' molto importante per uscire o almeno fronteggiare la crisi futura, in cui serviranno nuove idee, persone preparate per analizzare e operare portando innovazione a tutti i livelli, dallo spazzino al ricercatore universitario.
Avere disponibilita' economica di investimento in questi settori, porta anche al gruppo insegnanti ad avere piu' tempo e risorse per seguire meglio i ragazzi, a partire dai piccoli studenti per poi farli crescere senza abbandonarli a se stessi.
Fonte foto: http://www.arkark.dk
Voglio spendere una riga riguardante una frase molto sentita: "ma e' colpa dei genitori"
Questo puo' essere vero in parte, ma il ragazzo passa molto piu' tempo con le insegnanti che a casa con i genitori e non si puo' sottovalutare la responsabilita' di chi insegna, questo deve essere preparato in modo adeguato per capire i ragazzi ed aiutarli a formarsi, nella scuola e nel loro futuro lavoro, ma qui ci vorrebbe un altro articolo dedicato.
Una analisi spiega che il 50% della popolazione italiana ha difficolta' a capire l'informazione scritta e molti anche quella parlata, questo lo afferma Tullio De Mauro in una relazione per OCSE.
Informazione si riferisce a tutto il paniere radio, tv e giornali e argomenti correlati.
Non serve che continuo dicendo che questo va a influire su ogni scelta e valutazione dei problemi, compreso quello che scrivo in questo blog ;-)
Prendiamo una tabella del Sole24Ore con fonte ANSA:

Vediamo come Estonia, Lettonia e altri paesi "minori" stiano investendo molto in questo, ma ricordo che si deve vedere in prospettiva di 20, 30 o 50 anni, fare finta che questo non abbia valore sull'economia e sul benessere futuro sarebbe irreale.
Ho trovato un articolo che riposta solo la spesa della cultura in rapporto al PIL e riposta questo grafico:

Investire in cultura non si deve vedere solo la spesa, ma anche il rientro economico di essa, in relazione a tutto il contesto e come spiega brevemente il grafico sopra, ogni 1 Euro speso in cultura ne porta altri 1,67 Euro.
Non voglio fare la solita gara di chi istruisce di piu o meglio, so che avete pareri molto discordanti e persino opposti, ma vedo cosa fanno fin da piccoli in questo paese, arrivando alle universita' con sistemi di studio completamente diversi da quelli statici e conservatori Italiani.
Sicuramente non sapranno Dante a memoria, ma li preparano al mondo del lavoro, alla loro formazione personale, come individui singoli e a rapportarsi con cio' che sara' la loro vita, potrei dire un percorso didattico formativo completo, ma non mi azzardo a tanto non essendo esperto in materia.
Oltre a questo ci aggiungerei l'accessibilita' alle strutture e al suo costo, per riuscire a creare un paese abbastanza livellato e senza grosse discriminazioni determinate dallo stipendio dei genitori o dai loro risparmi, a mio parere e' molto importante per dare ia ragazzi tutte le possibilita' a cui vogliono ambire, dal falegname all'ingegnere.

Questa tabella andrebbe discussa, anche perche' ci sono paesi in cui si guadagna molto di piu' ma in ogni caso devi accedere a prestiti dallo stato per studiare, seppure ottimo per la riuscita individuale del percorso di studio a mio parere personale non lo ritengo paritario.
Tutti di base dovremo avere le stesse possibilita' di riuscita e poi in caso sta a noi utilizzarle o meno.
Spero di avervi commentato abbastanza bene i grafici che si leggono nel web, se avete domande scrivete pure sotto nei commenti, in caso vedro' di ampliarle prima possibile.




Vi ses,
Mattia

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