
Libri Comunicato stampa. Invidia. Rivalità e vana gloria indeboliscono la Chiesa un saggio critico di Luca Di Domenico (Edizioni del Poggio). Un approfondito excursus del "vizio" dell’invidia, dall’Antico Testamento alla psicologia moderna, per riconoscerla e sconfiggerla.
Leggendo e meditando quest’omelia di Papa Francesco, tenuta presso Casa Santa Marta in Vaticano (la famosa residenza del Papa) il 3 novembre del 2014, tanti sono stati gli interrogativi che hanno fatto eco nel mio cuore, perché tutto quello che descrive il Santo Padre in essa, con il passare del tempo, ho avuto modo di riscontrarlo in quella che si chiama comunità dei credenti e dei consacrati, e quindi figli di Dio, e anche nella Parrocchia.
Il Papa, parlando di rivalità e vanagloria come strumenti che indeboliscono la Chiesa, ha portato alla mia mente la considerazione di un altro aspetto ancora più distruttivo che purtroppo si insidia nella Chiesa. Questo fa parte dei sette vizi capitali ed è l’Invidia.
Ed è proprio sul sesto vizio capitale che vorrei aprire la mia riflessione e tentare di dare qualche suggerimento, attraverso questa analisi che sto per presentarvi, senza avere la presunzione di possedere la soluzione al problema, ma semplicemente cercando di richiamare l’attenzione a non cedere a questa tentazione, veramente ingannatrice e disastrosa per il cristiano e per la comunità che lo stesso serve.
Il Papa, meditando sulla lettera di San Poalo Apostolo ai Filippesi, ci ricorda che una comunità che segue la Sacra Scrittura e quindi gli insegnamenti del Figlio di Dio mettendoli in pratica, sarà una comunità che diffonderà Amore, Unità e Concordia, perché, sempre il Papa ce lo ricorda, tutto questo è frutto dello Spirito Santo, che chiede, badate bene, la nostra collaborazione. Per questo San Pao-lo invita i Filippesi, e quindi anche noi oggi, a non fare nulla per rivalità o vanagloria, né a lottare l’uno contro l’altro e neppure per mettersi in mostra o darsi delle arie dicendo e apparendo migliore degli altri.
Sicuramente si possono avere opinioni diverse, ma sempre in un’atmosfera di umiltà e carità senza disprezza-re o additare nessuno. Questa è la Chiesa che il Signore ci chiede di essere, quella che non cerca il proprio interesse ma il bene altrui, considerando gli altri, come dice San Paolo: sempre “Superiori a se stessi”.
Se questi saranno i sentimenti allora sicuramente non ci sarà spazio per il resto e soprattutto per l’Invidia, che non porta al bene comune o alla comunione fraterna ma alla sola distruzione, sia di sé stessi che dell’intera comu-nità di appartenenza.
“Qui di seguito vorrei porre alla vostra attenzione un’analisi critica, costruttiva e scientifica, che aiuti cia-scuno a fare non solo discernimento, ma soprattutto un’attenta verifica della propria vita, per il bene personale e collettivo”. Luca di Domenico, Invidia. Rivalità e vana gloria indeboliscono la Chiesa

Invidia
Rivalità e vana gloria indeboliscono la Chiesa
di Luca di DomenicoEdizioni del Poggio
Saggistica | Poesia | Narrativa
ISBN 979-12-80156-29-7
cartaceo 15,00€
Quarta
Nel testo, edito da edizioni del Poggio, si fa un approfondito excursus del ‘vizio’ dell’invidia, ricercandone le tracce già nell’Antico Testamento e negli insegnamenti più antichi di teologia morale, approdando alle più recenti conoscenze messe a disposizione dalle scienze umane e dalla psicologia, che fornisce anche nuovi metodi e tecniche di analisi per riconoscerla e sconfiggerla.

Luca Di Domenico
Don Luca Di Domenico è nato a Torremaggiore (FG) il 09 novembre 1979 e ha conseguito il diploma di Scuola Superiore presso l’Istituto Magistrale “E. Pestalozzi” in San Severo (FG).Fa ingresso nel Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” in Molfetta nel 1999, compiendo gli studi filosofici e teologici. È stato ordinato Diacono il 31marzo 2005 e Presbitero il 07 gennaio 2006.
Ha conseguito il Baccalaureato in Sacra Teologia discutendo la tesi di Laurea in: “Il simbolismo del pane e del vino nella celebrazione eucaristica”, presso la Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale in Molfetta il 28 giugno 2004.
Ha conseguito la Licenza in Sacra Teologia con Specializzazione in Antropologia Filosofica, discutendo la tesi Specialistica in: “La Valenza Salvifico Antropologica dei Segni e dei Gesti nella Celebrazione dell’Eucarestia” presso la Pontificia Facoltà Teologica “Regina Apuliae” in Molfetta il 22 febbraio 2008.
Nella Diocesi di appartenenza ha ricoperto numerosi inca-richi, tra cui: Collaboratore del Centro Diocesano Vocazioni; Vicario parrocchiale della Chiesa Cattedrale; Vicario parrocchiale della Chiesa Cristo Re; Rettore della Chiesa SS. Trinità; Segretario Vescovile; Promotore di Giustizia del Tribunale Diocesano; Direttore del Centro Diocesano Missionario.
Il 12 maggio 2007 gli viene conferita la nomina a Cavaliere dell’OESSG per mezzo dell’Eminentissimo Sig. Cardinale Carlo Furno.
Nell’anno 2014 intraprende un percorso avanzato di studi sullo sviluppo delle potenzialità umane: riguardanti concetti teorici ed esperienziali di Analisi Transazionale, nello stesso corso approfondisce la pratica della Mindfulness, pratica che accre-sce la consapevolezza metacognitiva per ridurre l’automaticità del funzionamento mentale, favorendo la disidentificazione, il distacco e la deautomatizzazione dei pensieri e delle emozioni e maggiore apertura e accettazione dell’esperienza.
Il 09/03/2016 viene nominato Amministratore della Parrocchia San Placido Martire in Poggio Imperiale.
Il 01/08/2016 viene nominato Parroco della Parrocchia Maria SS. Annunziata in Lesina.
Il 07/03/2017 La Congregazione per L’educazione Catto-lica Conferisce il riconoscimento dei Titoli Giuridici tra Santa Sede e Stato Italiano.
Il 26/03/2019 Il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca con decreto Ministeriale gli conferisce il grado di Laurea Magistrale.
Il 08/01/2021 Il presidente del Consiglio dei Ministri con Decreto proprio conferisce il riconoscimento delle Insegne di cavaliere nello lo Stato Italiano.
Il 09/06/2021 viene nominato Incaricato diocesano per la Federazione tra le Associazioni del Clero in Italia.