Domenica mattina di una settimana dove il tempo ha dato il peggio di se, ma che ci ha sorpreso con una giornata quasi primaverile. Assisi è stupenda, come sempre, ma lo è ancor di più oggi, con il sole che illumina tutta la vallata. Il traffico di turisti sempre intenso, anche di prima mattina e i parcheggi quasi esauriti. Arranco su per la salita che mi porterà in Piazza della Basilica, spingo un passeggino con 12 kg sopra e che non sono in forma, è chiaro, passo dopo passo.
"Ci trovi sulla sinistra sotto i portici a giocare a uno due tre stella!",sorrido perché in realtà so che non mi serviranno indicazioni per riconoscerla e appena volto l'angolo, in quella piazza piena di turisti, punto dritto, verso di lei. Ci siamo incontrate solo ora, ma la verità, è che io la conosco ormai da tempo e mi mancava solo di stringerle la mano, per il resto è come se fossimo vicine di casa. In verità mi mancava anche la voce ma è tale e quale a come me l'ero immaginata. Io i suoi post, li ho sempre letti in toscano, e anche se non abita più lì da tempo, quella simpatica flessione non l'ha persa e si sente eccome. Ha due meraviglie di bambini, bellissimi che le somigliano in modo impressionante, e un marito che la adora. Simpatico e spigliato. Dire che l'ho abbracciata non è corretto: stritolata, è il termine più adatto e da quel momento il fiume di parole è tracimato. Parlare, ridere e abbracciarci: l'abbiamo fatto per tutto il giorno consapevoli della tirannia del tempo e del fatto che alla fine quell'incontro tanto atteso, sarebbe durato solo una manciata di ore. Dovevo farle visitare la città, invece l'ho sequestrata e di Assisi credo si ricorderà ben poco. Con un "leggero " ritardo di un paio d'ore, ha fatto la sua apparizione pure il Principe accompagnato da Cestino, e abbiamo deciso di buttarla sul culinario intorno ad un tavolino "grande" un metro quadrato, tra polenta, salsicce, grigliata e patate, più un cameriere decisamente imbronciato per la fila di turisti accalcata alla porta che non riusciva a smaltire. Chi è Aline l'ho sempre saputo ma la verità è che il blognon le rende giustizia, lei è quel che scrive, di questo vi garantisco, ma a sentirla parlare è molto di più. Il suo modo di essere mamma mi ha affascinato, la sua dedizione verso di loro è così naturale che tutto le viene spontaneo, i suoi figli sono l'immagine della serenità e della spensieratezza, la dolcezza di Ciomi, la vitalità di Bughi e un'educazione basata su quei principi che mi sembravano non andassero più di moda. L'unità della loro famiglia si percepisce anche in poche ore e capisci che, nonostante la fatica e le difficoltà, hanno preso la vita dal verso giusto, come forse io non sarò mai capace.Aline mamma, è stupenda e lo sapevo. Aline donna, è una forza e lo sapevo. Aline amica è amica, lo è sempre stata e ora lo è ancora di più e comunque chissà come ha vissuto lei questo incontro? Scopriamolo insieme QUI