Io aspetto non è un semplice libro per bambini, credo si merita il titolo di libro per tutti, e oltre alla morale, che ovviamente c’è … è per bambini, cattura da subito per progetto e idea, talmente diverso da quello che siamo abituati da renderci impossibile la semplice azione di andare oltre.
Già la forma, così stretta, allungata, così identica a una busta da lettere, piace, e piace tanto. Una lettera quindi, destinata a un bambino. Un bambino decisamente intelligente e sveglio, perché questo bambino sa aspettare:
Io aspetto … di crescere, … il bacio della buonanotte, … che il dolce sia pronto
117 parole e 25 illustrazioni usate in maniera incredibile per raccontare le attese della vita.
Ci racconta la casa editrice Kite edizioni
Aspetto, e inizio a farlo da bambino, continuo da ragazzo, da giovane uomo, da innamorato, da padre, da marito, da nonno, con la stessa trepidazione, inquietudine, gioia, curiosità, preoccupazione, ineluttabilità, cercando di capire e accettando di non essere capito, nel mutare degli anni. Aspetto, che a poco poco il mio essere al mondo mi si riveli nella sua interezza.
Nella compiutezza del susseguirsi dei giorni di un straordinario quotidiano.
Poche parole, e pochi disegni per spiegare il tempo, l’attesa, il momento, le emozioni, i ricordi.
Il tutto collegato da un filo rosso, un semplice, indefinibile, esplosivo filo rosso.
Un capolavoro. Altro non posso aggiungere.
Io aspetto, Davide Calì e Serge Bloch, Kite edizioni, Euro 15,00