Io che amo solo te – Luca Bianchini

Creato il 29 agosto 2013 da Farnocchia

Dando un’occhiata veloce mi spaventa vedere il tempo che è passato dall’ultima recensione. Ho letto dei libri bellissimi che mi hanno scavato l’anima, ma il tempo in questi ultimi 4 mesi è stato un gran bastardo con me (prossimamente vi sarà “spiegato” il perchè).

Poi è successo qualcosa.

Sarà che in vacanza si ha tutto il tempo del mondo per leggere. Sarà che queste 160 pagine trattano l’unico argomento che in questo periodo poteva avere la capacità di incastrarmi davanti ad un libro/tv/rivista/tizioparlante senza far volare la mia testa altrove,  il MATRIMONIO. Sarà “solo” che Bianchini ha quella dannata capacità di afferrarti per mano, offrirti un mojito ed farti immergere in un mondo presente tanto reale e sconvolgente quanto le più belle e devastanti (sentimentalmente parlando)serie tv. Sta di fatto che questo libro mi ha presa e vestita a festa come se al matrimonio di Damiano e Chiara ci fossi stata sul serio!

Attaccata alle pagine di questo suo ultimo romanzo, ho avuto la piacevole certezza che Bianchini sa trattare l’amore con la stessa cura con cui il macellaio di fiducia di mia madre ci prepara le alette di pollo panate: prende l’amore, lo divide in pezzi diversi a seconda delle caratteristiche e lo condisce delle migliori spezie!

Certi amori sono così grandi che basterebbero a sfamare due persone, se solo l’altro se ne accorgesse.

Per farla breve: Damiano, il figlio di papà un po’ (in gergo tecnico, a Roma, si dice) fregnone, e Chiara, bellissima ragazza sull’orlo di una crisi di nervi, tra pochi giorni si sposano. Ah, non ho detto si sposano nella Puglia più arcaica (Polignano a Mare), quella attaccata alle convezioni e ai capricci del mare. Ah, non ho detto che la mamma della sposa, la bella e spigolosa Ninella, e il papà dello sposo, Il donnaiolo Don Mimì, in gioventù erano rispettivamente la mezza mela dell’altro. Tutto è ormai pronto, mancano solo le ultime ed infinite riprese per il filmino degli sposi (le descrizioni pacchiane sul matrimonio le lascio al Maestro), ma è un attimo che la situazione precipitare permettendo a noi lettori di trovarci davanti al più bel trionfo antropologico degli ultimi anni. Ci sono tutti (dei 287 invitati): il gay non dichiarato per paura delle malelingue, l’aspirante anoressica, la cornuta, la zia rompipalle. Insomma, tutti quelli che servono per rendere un matrimonio un romanzo davvero spettacolare.

Della trama ho parlato anche troppo. Ora chiudete questa pagina e decidete (democraticamente): o ne aprite un’altra ed acquistate l’ebook o uscite e andate nella prima libreria che trovate. Fidatevi, mi ringrazierete e verrete a chiedermi “ma tu, con tutti quei soldi, che c’avresti fatto?”.

Ogni amore custodisce almeno un segreto e solo alcuni non ne hanno timore: gli adolescenti, gli anziani e i disperati. Per tutt igli altri, la vita mette sempre trappole in cui è possibile cadere. l’importante e che nessuno ti veda.

Ah, no. Ho capito cosa è successo: è che qui tutti si sposano e vanno a convivere… e a me, detto alla francese, me rode tanto il culo! >.<


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