Io che guardo Star wars

Da Micamichela @micamichela
Sono un sacco di anni che mi metto in testa che devo farmi una cultura sui classici, quelle cose che ti sempre escluso perché non l'hai mai visto o letto, film o libro che sia. Mi vengono in mente scrittoroni come Tolstoj o Jane Austen, i più recenti Franzen, Roth, Foster Wallace, gente di cui tutti parlano e di cui io ehm, sì, boh. Ce li ho tutti sul kindle da tempo, ma ogni volta preferisco altro. Ho anche provato comprando Anna Karenina di carta, con una copertina morbida carinissima e devo dirti scusa Anna non so che tipo sei, magari ti offenderesti pure a sapere che ti ho preferito Lena Dunham, ma ora sono tutta tua.
Per quanto riguarda i film mi ritengo espertissima di commedie romantiche [o almeno mi ritenevo tale, ma questo è un altro post, quindi tipo per il prossimo mese parlerò solo di film] e abbastanza di supereroi, anche se in realtà in questo caso mi piacciono quelli, e quelli continuo a riguardare. Mi mancano però grandi film, alcuni anche molto vecchi, che per molti sono storia e che vorrei da sempre recuperare: tutto Al Pacino e De Niro, tipo Toro Scatenato, Taxi driver, Il padrino, ma anche classiconi come Via col vento e La mia Africa, i primi di Woody Allen e una serie lunghissima di molti altri, anche meno seri, tipo Indiana Jones e Ritorno al futuro. Una mia compagna dell’università per un compleanno mi regalò dei dvd per aiutarmi nel mio progetto: Kill Bill 1 e 2. È arrivato ora il momento, Alessia, di dirti che teste mozzate con la spada, occhi che rotolano per terra e sangue che esce dal petto stile idrante dei pompieri non erano esattamente la mia idea di *film classico*. Non ci metterei proprio del tutto Tarantino, se non – forse – per Pulp fiction, che infatti non ho visto.
Ovviamente della mia lista non ne ho ancora guardato uno.
Nel frattempo ho rivisto 28 volte 500 days of Summer (no, sicuro di più) e Love actually (anche fuori stagione), innumerevoli volte Batman e sono andata in fissa con film nuovi come Now is good, The perks of being a wallflower e Begin again, ma mai che mi sia venuto in mente di aprire la cartella “da vedere” sul pc.
Se non che, qualche giorno fa è uscito il trailer del nuovo Star wars, e tuttituttitutti ne parlavano in tutti i luoghi e tutti i laghi. Commentano la spada luminosa. Fanno battute che non capisco, creano meme e ridono un casino e io no. IO NO. Quale motivazione migliore può spingermi a fare qualcosa, se non il fatto di sentirmi per l’ennesima volta esclusa? Esatto.
Eccomi quindi qui con la cartellina “Star wars” aperta, pronta a partire, anzi pronta a chiedere all’amico nerd [ciao Stefano!] è giusto l’ordine? Li guardo così? Perché ovviamente sono duemila film. Ok sei, che sono comunque tantissimi, è quasi come Harry Potter, voglio dire.
Per la cronaca, Stefano mi dice di guardarli nell’ordine solo se conosco bene la storia “essendo film molto vecchi e di cui tutti parlano facile che sai già benissimo cosa succede, altrimenti se guardi prima i nuovi e poi i vecchi ti spoileri qualcosa”. Poi ha aggiunto anche delle cose che mentre parlava sembrava stesse venendo, ma vabbè, non importa.
Per la cronaca, quello che io conosco della storia è che c’è un tizio vestito di bianco tipo profeta, uno peloso, un robot bianco e un robot nero che si chiama Darth Vader e anche Darth Fenner e che è papà di qualcuno, quindi devo guardare prima i film IV, V, VI, e poi I, II, III. 
Devo ancora iniziare, e già niente ha senso.

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