“Io, Claudia e Plük” e il seguito “Plük, mia madre” di Maria Grazia Crozzoli

Creato il 02 maggio 2014 da Evelynstorm

Passato bene il primo maggio o avete dovuto lavorare nonostante dovrebbe essere la festa dei lavoratori? Oggi comunque vi parlo della “Pet-ology stories”, ossia una collana dedicata al rapporto che noi umani instauriamo con i nostri amici animali che può essere irriverente, fantasioso, perverso, comico e tanto altro ancora.
La terza uscita della collana è “Io, Claudia e Plük”.


Titolo: Io, Claudia e Plük
Autrice: Maria Grazia Crozzoli
Editore: Castel Negrino
pagine: 198
Link di acquisto: http://www.amazon.it/Io-Claudia-Pl%C3%BCk-Grazia-Crozzoli/dp/8889662719/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1399026795&sr=8-1&keywords=io%2C+claudia+e+pluk
Prezzo: € 17,90
Codice ISBN: 978-8889662717
Trama: “Pelo il suo nome. Anche se nell’arco degli anni lei si è spesso dovuta adattare a diversi nomignoli affettuosi come Plük, il suo nome traslato alla piemontese”. Questa è la storia di un grande amore. Quello tra Grazia, Claudia e Pelo. È il racconto dei loro dieci anni di vita insieme tra allegria, tristezza, colpi di fortuna e guai, un omaggio alla famiglia al di là degli schemi. Passato, presente e futuro si mescolano continuamente tra le pagine di questo libro che racconta il viaggio meraviglioso e contraddittorio che è la vita. Una vita che molti non tarderebbero a definire diversa, deviata o sbagliata, ma che in fondo è incoerente, divertente, malinconica e impegnativa proprio come quella di tutti gli esseri umani.

Il seguito di “Io, Claudia e Plük”: Plük, mia madre

Editore: Castel Negrino
Pagine: 146
Prezzo: 17,90
Codice ISBN: 978-8889662946
Link di acquisto: http://www.amazon.it/Pl%C3%BCk-mia-madre-Grazia-Crozzoli/dp/8889662948
Trama: In questo libro Cico, voce narrante e figlio di Plük ci racconta il seguito della storia riprendendo da ciò che già era stato scritto da un umano. Storia che sembrava interrotta e terminata, ma che lasciava comunque spazio ad ulteriori sviluppi. Due storie quindi, due punti di vista diversi, ma accomunati dall’eterna presenza di quattro zampe curiosi. Cico, il figlio di Plük racconta in prima persona la sua esperienza, gli errori di Maria Grazia e Claudia vissuti sulla sua pelle, la sua agognata libertà, le fughe da casa, l’ansia da separazione, lo smarrimento del branco dopo la morte di sua madre, le sue paure, le sue risoluzioni tipicamente canine, le sue ribellioni, le sue speranze, la sua vita.



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