Io e il Babywearing

Da Marlenetrn

Quando ho sentito parlare per la prima volta di babywearing, era già troppo tardi.Cioè la Princi già correva e camminava allegramente per i fatti i suoi ed abituarla a stare legata a me sarebbe stato un inutile dispendio di energie. Proprio ora che aveva scoperto l'indipendenza di andare dove voleva usando le sue gambe, non potevo costringerla a restare legata a me. Ho rimpianto il non essermi informata prima.
Perché tutte queste cose belle, giuste ed importanti che girano intorno alla prima infanzia, che vanno dal babywearing, alle vaccinazioni consapevoli. Dall'alimentazione controllata a i giocatoli atossici, sono tutte cose che nessuno te le viene a dire se non ti informi.
La normalità è il passeggino con tutto il suo carico di peso ed accessori vari.La normalità sono gli omogeneizzati comprati al super e i giocattoli plasticosi che fanno tutto da se.La normalità è dettata da giornali tv e campagne pubblicitarie consumistiche, che rendono la maternità e l'infanzia, schiave di cliché commerciali.
Basta informarsi un po di più, essere un tantino più consapevoli del ruolo che si ricopre e si scopre che le cose girano quasi al contrario, che invece di semplificare la vita dei genitori, si cerca di complicarla con mille mila invenzioni, forse utili, per carità, ma talmente banali da apparire sciocche e comunque un inutile spreco di denaro.
Ho scoperto il babywering e all'inizio mi sembrava una cosa un po' da sciroccate, c'avete presente quelli che fanno tutto per essere diversi, alternativi, un po' freek, ecco questa è la sensazione che ho provato informandomi, troppo abituata all'immagine del bambini nel passeggino da poterla associare a quella della mamma legata corpo a corpo a suo figlio .Poi però mi sono ricreduta e ho scelto di sposare l'idea del babywearing con la nascita del pupo. Ma in maniera consapevole.Cioè non ho detto no al passeggino e alla carrozzina, comunque indispensabili ma ho testato personalmente gli effetti positivi che il "portare" dona a mamme e bambini. è non è per nulla una cosa da freek ma un vero atto d'amore che la mamma può fare ad un figlio.
Ho acquistato la mia fascia in un negozio a Foggia, il latte e miele shop.Una fascia lunga in stoffa di cotone semplice confezionata artigianalmente ed è stato subito amore.

" Indossare " il pupo è stato il modo più giusto per soddisfare la sua esigenza di contatto. è sempre stato un bambino frignone, mamma mia quanto piange, ma in fascia troviamo finalmente tregua. Ho tutta una mia teoria sul suo continuo piangere, legato al mio rientro al lavoro troppo presto, alle attenzione divise con la sorella e il resto della famiglia, portarlo mi permette di fargli sentire la mia vicinanza non solo fisica ma anche cuore a cuore e nel frattempo fare tutto quello che mi tocca, senza doverlo allontanare o lasciarlo solo tra una faccenda e l'altra ma sopratutto riesco a placare i miei sensi di colpa.

il pupo a pochi giorni

Ma i benefici di Babywearing non finiscono qui.- In uno studio pubblicato sulla rivista Pediatrics, i ricercatori hanno scoperto che portare i bambini per almeno tre ore al giorno riduce il loro pianto del 43% nell'arco della giornata. è questo l'ho sperimentato da me. VERO.- Non è stato il mio caso ma pare che i bambini prematuri se "portati" entrano sintonia con il corpo dei genitori acquisendone lo stesso respiro e  battito cardiaco. Inoltre camminare, piegarsi e muoversi con i bambini addosso li aiuta a regolare le proprie risposte fisiche. Sempre le ricerche hanno anche dimostrato che i neonati prematuri che sono toccati e tenuti, aumentano di peso più velocemente e sono più sani rispetto ai bambini che non lo sono.
Queste sono solo le mie personali constatazioni a cui si aggiunge il fatto che portare in fascia un bambino può risolvere spesso il problema dello spostamento in luoghi molto affollati o pericolosi per i bambini che camminano da poco o in cui è difficile districarsi con il passeggino. 

il pupo ad un anno.

Domenica 17 novembre a Foggia ci sarà un flashmob per sensibilizzare la mamme sul tema del portare.è organizzato dall'ass. Mammearcobaleno di Foggia, che da anni fa campagne di sensibilizzazione sul parto naturale, l'allattamento e tutte quelle pratiche che rivesto d'more la maternità e non ne fanno un malattia da curare clinicamente collaborano anche le Ostetriche un gruppo di ragazze di nuova generazione fortemente motivate a cambiare e sradicare tutti quei luoghi comuni dannosi e falsi che girano intorno alla maternità moderna.Ieri le prove, a casa di Francesca mamma di Jocopo, che oltre a portare è una danzatrice di danze orientali, e ha messo a punto per noi mamme dei passi semplici ma dal forte impatti visivo.Tante mamme, tanti bimbi, tanti mei-tai e fasce colorate. è stato bello. Sarà bellissimo e la cosa che più mi riempie il cuore di gioia e che finalmente anche a Foggia stia sbocciando questa sensibilità nuova. 
Dopo 5anni di blog, mi sento meno sola e anche più capita. Finalmente non sto solo a guardare foto sul web di cose belle fatte lontano, ma ne faccio parte e tutto e meno aleatorio e più possibile.
Buona festa di San Martino a tutti, poi vi racconterò cosa facciamo oggi.

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