Ecco, questo sembra essere un anno del secondo tipo. Sarà che invecchio, sarà che ci si è messo anche il gatto che non è stato bene, sarà l'insonnia, sarà che tutto quel che vedo in giro -luci, addobbi, vetrine illuminate- sa sempre di déja vu, sarà quel che sarà ma costa una enorme fatica già solo pensare a cosa cucinare e a quali regali comprare per metterli sotto l'albero figurarsi quando mi toccherà andare a far la spesa per cenone, pranzo, Santo Stefano e girare per negozi alla ricerca dello scampolo di regalo economico ma originale -praticamente introvabile- da regalare alla famiglia.
Sto seriamente pensando di giocarmi la crisi come motivazione di austerity e fare un bel Natale a pasta e burro, con come doni i mandarini sull'albero da mangiare tutti insieme.
'Sto con le quattro capriole di fumo del focolare'...