Io festeggio!!!

Con estremo orgoglio e piacere che scrivo questo breve articolo, finalmente il Governo ha deciso di  istituire, solo per quest’anno essendo l’anniversario dell’Unità d’Italia, il 17 Marzo come festa NAZIONALE. Come afferma l’articolo 5 della nostra Costituzione “la Repubblica, una e indivisibile…”  continuando con l’articolo 12 che dichiara “la bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso”, è sufficiente per far cadere tutte le teorie fantasiose e a volte puramente ideologiche di certi politici. L’Unità d’Italia è un fatto inconfutabile. La nostra nazione nel 1861 era composta da circa 22 milioni di abitanti ed era molto arretrata sia socialmente che economicamente. L’80% della popolazione era analfabeta, l’economia si basava ancora sull’agricoltura e vi era un enorme divario tra Nord e Sud che originò la questione meridionale.  Grazie allo sforzo di unificazione possiamo vedere un Paese avanzato, con una cultura e un’economia di tutto rispetto. Tutto questo i nostri

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cari politici devono capirlo e chi è uscito dall’aula o ha deciso di votare contro ad un provvedimento che ricorda l’Italia UNITA deve ricordarsi che è stato eletto deputato della Repubblica italiana e non semplice amministratore di qualche paesino padano che può concedersi lo sfizio di proclamare un federalismo ideologico. Ci fu un tempo in cui fare l’Italia unita era il sogno di intere generazioni, c’è gente che ha dato la propria vita combattendo nel nome dell’Italia unita e il mio pensiero va senza freni a quella moltitudine di gente, contadini o operai, che per difendere l’Unità d’Italia e la sua sovranità sono morti nelle due guerre nella prima metà del secolo scorso, e che ancora oggi continuano a morire per rendere onore alla patria che gli ha dato i natali siano essi giornalisti, soldati, emigrati…

Ebbene, la patria che ha dato la vita a Dante e Manzoni, Foscolo e Leopardi, Petrarca e Machiavelli, ma anche a Calvino, Pirandello (mi fermo qui perché potrei continuare ancora a lungo con questo elenco di personalità illustri), purtroppo ha dato i natali anche a questi politici dalla mentalità racchiusa alla sorgente del Po.

Comunque sono orgoglioso di essere italiano e soddisfatto della maggioranza di Governo.

Io avrei festeggiato lo stesso il giorno del ricordo dell’Unità nazionale, sarei sceso in piazza con il mio tricolore e avrei sventolato quella bandiera per dimostrare le mie origini e il mio patriottismo adesso, con l’istituzione della giornata di Festa, anche i miei amici e concittadini possono insieme a me celebrare il compleanno della nostra patria: 150 anni all’ITALIA UNITA, BUON COMPLEANNO!!!

Domenico Ascone

direttore di 4 parole