Pochissime ore prima, reduce dal salvataggio parlamentare di un ministro della Repubblica accusato di essere colluso con la mafia, Silvio Berlusconi, in un moto di forte senso della responsabilità nei confronti del paese, ha annunciato la sua intenzione di “andare ad esplodere in televisione” per raccontare tutta la verità nient’altro che la verità al popolo dell’Auditel.
Insomma.. la tanto attesa e discussa riforma della Giustizia sembra aver finalmente avuto inizio. Presto le aule di tribunale saranno sostituite dagli studi di Cinecittà.
Da semplici, ordinari cittadini che non hanno accesso ai mezzi di comunicazione di massa, e che non detengono canali televisivi, c’è solo da augurarsi che il nuovo trend del Diritto rimanga basato sul concetto che “La Legge è Uguale per Tutti” e che, in coerenza con questo meraviglioso fondamento della civiltà contemporanea, anche grazie alle nuove tecnologie digitali, si decida almeno di creare un canale tivù dedicato alla Difesa dei poveracci, qualcosa tipo un Legality Channel che trasmetta 24 ore su 24 le autocertificazioni di onestà dei tanti cittadini perseguitati dalle toghe politicizzate.
Ti hanno beccato con un’autoradio in mano davanti a un’auto col vetro rotto? Per quale motivo dovresti finire in carcere e discolparti davanti a un Giudice? Parlane con Barbara D’Urso a “Tribunale 5”! Sei sospettato di stupro o di stalking? Ti accusano di aver ammazzato tuo marito? Alda Deusanio ti aspetta nel suo salotto di “Ti amo da morire”! Gestivate un giro di cocaina tra i vip o spacciavate droga nei sobborghi? Michele Guardì e Giancarlo Magalli saranno lieti di dedicare a voi e ai vostri clienti un’intera puntata de “Gli strafatti vostri”.
E per chi si fosse macchiato di reati gravi dimostrati da prove inconfutabili, Carlo Conti è già pronto col suo “I migliori anni: quelli ai domiciliari”, ovviamente abbinato alla Lotteria Italia. Primo premio: un seggio a Montecitorio.
Insomma.. se un tempo la frase tipica di chi veniva accusato di un reato al quale si riteneva estraneo, per dimostrare la sua tranquillità e la totale estraneità ai fatti usava la banale, vuota frase “Io ho fiducia nella magistratura” (utilizzata anche l’altra sera da Marcella Bella mentre era ospite di un programma proibito dai magistrati), d’ora in poi, con la nascita dei Legal Chanells e l’entrata in vigore della legge che consentirà di evitare i processi se si decide di scagionarsi a “Forum”, la dichiarazione di rito sarà la più attuale “Io ho fiducia in Rita Dalla Chiesa”.
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