Insomma prima o poi ci estingueremo no? Con tutta la stupidità che c’è al mondo è già tanto che siamo arrivati al 2011, secondo me manca poco.
E giungerà una nuova specie, un’umanità 2.0, più evoluta, sviluppata. Io chiedo al creatore di questa nuova umanità, sì per una volta mi affido alla folle idiozia del creazionismo, gli chiedo: ti prego, per favore, per cortesia, dai la possibilità ai sedicenni di vedere come saranno tra 10 anni quelli che li circondano. Un flash, una microvisione di pochi secondi per comprendere lo sviluppo fisico, intellettuale, sociale, economico dei loro coetanei.
Dico davvero, ma sai creatore dell’umanità 2.0 quante rogne si risparmierebbero?
Da dove nasce questa proposta. Al contrario di quello che può sembrare, non sono matta. Sì forse sono un po’ psicolabile, tendo vagamente allo straparlare, ma sono convinta di non essere folle (anche se mi diverto molto a giocare con lo scotch biadesivo, se non altro per dare un senso al suo acquisto). FB è un grande, immenso, sconfinato bacino da cui attingere per le esigenze più varie: fare amicizia, trovare vecchie conoscenze, socializzare con le nuove, scovare cagate a non finire, ce n’è per tutti i gusti. La mia funzione preferita la chiamo “Che fine ha fatto?”, serve per scoprire, come si evince dal nome, che fine hanno fatto alcune vecchie conoscenze, non per riallacciare i rapporti, no, per curiosità, per rosicare se le cose sono andate in un certo modo o per sogghignare se le cose sono andate in un altro modo. E’ una funzione pericolosa, handle with care, mi raccomando, è una bomba in mani inesperte.
In effetti manco io dovrei usarla, però ne discuteremo in seguito. Ho scoperto che un ragazzo a cui piacevo (non è che fosse disposto a gettarsi sotto un treno per me eh, diciamo che provava una certa simpatia), ragazzo che all’epoca era parecchio brutto e non molto interessante (o, per dirla meglio, tutti i pregi che aveva -e che immagino abbia ancora- non erano molto interessanti per una sedicenne, era serio, intelligente, onesto, premuroso, impegnato socialmente e con parecchio senso civico, ma sì, sputiamoci sopra, porca di quella lurida vacca), ora è diventato molto ma molto carino e si avvicina pericolosamente all’UDMV come numero di spunte sulla famigerata lista delle caratteristiche. E’ chiaro che manca la magia, non è che si equivalgono, se penso all’UDMV mi viene la tremarella alle gambe, se penso a questo ragazzo non provo certe sensazioni.
Però, onestamente, la voglia di mangiarmi le mani fino ai gomiti mi è venuta. Eh dai, lo devo dire, per onestà. Forse non ho bisogno di un cervello nuovo ora, avevo bisogno di un cervello nuovo a 16 anni!
Per cui, ti prego, creatore dell’umanità 2.0, pensaci, think about it. Dai ai sedicenni la possibilità di scoprire che certe cose da adulti valgono parecchio (se non altro per la rarità con cui si presentano nelle persone), fai vedere loro uno scorcio di futuro, male che vada lo ignorano, bene che vada si fanno mettere incinta e attaccano il sombrero sulla porta di casa dell’uomo perfetto in divenire. Giacché se fatto a 16 anni è anche giustificabile, a 25 molto meno.
Che brutta chiosa, devo sempre essere la solita Drama Queen, lo so.
Continuo a mangiarmi le mani fino ai gomiti, questa volta è assolutamente necessario.