Faccio un bagno caldo a mia nipote, la rossa peperina con le lentiggini, la lavo con vigore dopo un'intera giornata passata ad annaffiare zucchine ed a saltare a piedi nudi nel fango.
Le faccio lo shampoo, le metto il balsamo,le pettino i capelli morbidi come una matassina di lana merinos, chiacchieriamo di segreti di bellezza per giovani pulzelle in crescita.
Mentre si spalma la crema sul corpicino sodo di pattini e giravolte, inizio ad asciugarle i capelli dicendole:"quanto sei bella tesoretta di zia, ma bella bella bella sai?"
"non lo sò zia,non mi importa di essere bella"
"Hai ragione nanetta rouge, a questa età non importa a nessuno se si è belli o meno"
"no, è che a me non importa proprio di essere bella zia, a me basta che esisto per qualcuno..."
"Ah, ho capito, è giustissimo questo,ora però ti faccio una meravigliosa pettinatura"
"si và bene, insomma, a me importa solo che qualcuno stia con me e mi si fili, che sia importante per qualcuno ecco tutto"
La rossa, alla fine del trattamento, aveva capelli lucenti come un raggio di sole estivo che buca il cielo terso, le guancette lisce come burro di malga, il collo profumato pronto da prendere a morsi.
Io invece, il cuore gonfio come un tordo obeso.
http://cenadamamma.blogosfere.it/2011/06/donnacosti-gestionali-e-bilanci-passivi.html