Io in:"Qualcosa non và..."

Da Silvia

Sono le otto di sera, incrocio per un istante me stessa nello specchio del bagno, sospiro e poi penso che a quest'ora della sera ho già:
-Steso una lavatrice da nove chili all'alba, dovendo districarmi fra numerosi calzini che volevano assolutamente lanciarsi dal balcone
-Preparato zaini, colazioni, figlioli e trasportato il tutto a scuola
-Tentato di vincere i mille euro del botto alle otto(la mia data di nascita non è ufficialmente mai uscita, me possino cecà)
-Parcheggiato in centro senza essere impiccata dagli altri cercatori di dimora automobilistica, agguerritissimi
-Effettuato otto terapie ad altrettanti bambini piccoli e belli
-Mangiato un'insalata di mais e pomodori con le colleghe, mentre ci si provava un vestito o si disquisiva di peli e cerette al miele, di divorzi e sesso, di come si stirano le camicie e dell'ultimo libro sull'autismo
-Ritirato i nani dai loro luoghi di svago e lavoro(anche lì parcheggiare non è proprio semplice come bere un bicchier d'acqua)
-Trovato un'altrettanto difficile parcheggio nei pressi della nostra abitazione
-Preparato una merenda degna di questo nome
-Avviato una cena decentemente equilibrata(beata lei)
-Scritto un post per il mio blog professionale
-Iniziata la relazione per il mio intervento sui disturbi del linguaggio in età evolutiva(esiste un'età involutiva?)
-Aspirato i pavimenti
-Lavato e disinfettato i bagni frequentati da ben tre maschi portatori sani di peni incontrollabili
-Cantato canzoncine con galline zoppe sul tappeto con i miei figli piccoli
-Mitigato numerosi e svariati litigi-capricci-lotte fratricide
-Ascoltato le poche parole del coniuge convivente
-Lavato i nani e messi a tavola
-Corsa in bagno per espletare un bisogno fisiologico mentre tutti reclamano la mia presenza a gran voce, messami per un attimo davanti allo specchio, ma proprio un attimo, giusto il tempo di accorgermi che forse, qualcosa nella mia vita, non và...