IO LEGGO accoglie nel suo Salotto Nicole Dark

Creato il 03 settembre 2013 da Layla Lion De Hawk @Ioscrittoreblogspot
Cari amici lettori, scrittori e poeti,mi scuso innanzitutto per il ritardo nel pubblicare questo piacevole incontro letterario con la brava e coraggiosa Nicole Dark. Purtroppo gli inconvenienti ci sono anche per noi appassionati blogger, nonostante il nostro desiderio sia quello di poter avere un giorno una consolle attiva 24 ore non stop!Il maltempo ha interrotto la mia connessione, ma ora sono tornata a pieno regime!Oggi quindi chiacchieriamo un pò con Nicole Dark, una donna che porta se stessa e la sua profonda umanità nei suoi romanzi thriller, resi ancor più speciali dalla sua penna elegante, che instillando il giusto ritmo sostenuto, ne rende la lettura assai piacevole, senza rischio di noia.

Consiglio vivamente queste letture, per scoprirne tutta la suspense e il mistero!Ora lascio spazio all'intervista che Nicole ha voluto concedermi.Buona lettura amici! 

INTERVISTA1) Ciao Nicole e benvenuta nel mio modesto Salotto Letterario. Vuoi parlare innanzitutto di te ai lettori, facendo conoscere un po’ della Nicole di tutti i giorni?

Innanzitutto, Lucilla, voglio ringraziarti per avermi invitato nel tuo Salotto Letterario.La Nicole di tutti i giorni non è altro che una donna che si interessa di letteratura e scrittura a tempo pieno, a differenza di quando ero impegnata nell’insegnamento. E poi di tutte le altre cose di cui si occupa la maggior parte della gente.

2) Cosa significa per te scrivere, e quali emozioni ti suscita?

Per me scrivere è comunicare con la gente, è una passione che ho sempre avuto, e che da pochi anni ho messo in pratica, soprattutto perché prima ero impegnata molto nel lavoro e avevo meno tempo. Lo scrivere mi regala emozioni straordinarie soprattutto quando scavo nella personalità dei miei personaggi.3) Tra le tue opere, tra l'altro davvero interessanti e apprezzate, ce n'è forse una alla quale ti senti legata in modo particolare? E per quale motivo?Tutti i miei romanzi sono thriller psicologici che raccontano vicende a carattere sociale che tutti noi possiamo sia vivere che vedere, nonostante “l’indifferenza” che sempre di più  ci fa volgere lo sguardo altrove e non ci fa cogliere troppo spesso, la parte più interna  e fondamentale della vita quotidiana, molto spesso crudele e spietata. Sono legata allo stesso modo a tutti i miei romanzi che considero parte integrante delle mie esperienze e delle mie conoscenze.“Demone”potrei considerarlo una rinascita che mi riguarda da vicino. “Ciao, Cappuccetto rosso!” l’ultimo uscito, è quello che evidenzia una realtà molto infelice per la tematica che affronta. Per ora sono più “legata” a questo ultimo romanzo.

4) Viaggiando sul tuo sito, ho letto una frase davvero incisiva, tratta da uno splendido film che amo moltissimo anche io: "O fai di tutto per vivere, o fai di tutto per morire. Io scelsi di vivere!". Come mai hai scelto queste parole? C'è un legame tra esse e la tua vita, o è solo semplice preferenza?

Per rispondere a questa domanda mi riallaccio al romanzo “Demone” che nonostante sia costruito come un thriller, posso considerarlo autobiografico. Infatti, io come protagonista di questo romanzo, ho voluto dare una testimonianza al lettore di come una persona possa autodistruggersi con l’alcol, ma allo stesso tempo possa anche venirne fuori come ho fatto io. E come il protagonista del film accennato sopra, ho fatto una scelta ed è stata quella di far tutto per vivere.5) Secondo la tua personale esperienza, qual è il momento più bello nella stesura di un romanzo, e perché?Scrivere un romanzo è faticoso, ma nello stesso tempo pian piano ti senti trasportata dai personaggi che tu stessa stai creando e che prendono forma come fossero creature vere, si muovono, parlano: vivono. Credo che il momento più bello sia quando questi individui fanno interagire le loro vite, con i loro pregi e i loro difetti.


6) Cosa cambieresti nell'attuale mondo editoriale e nel suo modus operandi?Purtroppo il mondo editoriale italiano è una nota dolente. Si occupa troppo poco di scrittori emergenti e troppo di chi è già famoso, non nello scrivere, bensì in tv. L’editoria che conta, sfortunatamente è in mano di pochi. 7) Hai qualche progetto in cantiere, magari un nuovo thriller per appassionare tutti i tuoi fedeli lettori, e tanti altri ancora?Oltre ai quattro romanzi che ho già pubblicato ne ho ancora tre inediti, sempre genere thriller psicologico come gli altri. Tra non molto anch’essi sbocceranno ...8) Qualche consiglio agli scrittori esordientiAgli esordienti consiglio di non farsi pubblicare da case editrici a pagamento come ho fatto io all’inizio. Avere pazienza e non arrendersi. Sono sicura che molti bellissimi romanzi scritti da esordienti non siano venuti alla luce proprio per per il mondo editoriale odierno che è diventato una vera giungla. In America ad es. conta di più la meritocrazia!Ti ringrazio infinitamente per questa bellissima opportunità, spero tornerai a trovarci presto.Io ringrazio te Lucilla per avermi onorato con la tua intervista. E anche a te faccio i migliori auguri di avere il successo che meriti. Ciao e grazie.


Ecco alcuni link per seguire l'autrice:
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***Io Leggo torna tra 15 giorni con un altro autore con cui chiacchierare!***

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