Magazine Cultura

Io mi chiamo Samuel anzi no, Guglielmo. Ma che dico? Perdonatemi, il mio nome è Flavio!

Creato il 11 agosto 2014 da Luigiderosa @Luigi2006

Inseguendo un’ombra Io mi chiamo Samuel anzi no, Guglielmo. Ma che dico? Perdonatemi, il mio nome è Flavio!
di Andrea Camilleri Sellerio 241 pagine € 14,00 Isbn 9788838931697
Da voce comincio? Beh dall'ombra, Samuel Ben Nissim Farag, questo è il nome del protagonista di questo romanzo ambientato nell'Italia del XV secolo, in pieno Umanesimo. Samuel è ebreo, figlio di un alchimista, Nissim, e vive insieme alla madre Miriam nella "judicca" di Caltabellotta. Samuel fa da garzone al padre, consegna intrugli a domicilio, polverine contro vari mali anche la sterilità, sui guadagni lucra e i soldi "rubati" al genitore li nasconde per poi andare a divertirsi con Hakmet un giovane arabo con il quale ha una storia d'amore. Un giorno i due amanti sorprendono un ladro nel pozzo dove Samuel è solito conservare i suoi guadagni illeciti e lo uccidono. Lasciato il cadavere nel pozzo, i due si dividono. Samuel nei giorni successivi sarà avvicinato da un carmelitano, frate Arrigo, che avendo scoperto i traffici del piccolo furfante lo ricatta, vuole la sua conversione in cambio del silenzio. Samuel tira un sospiro di sollievo, il frate ignora l'assassinio e il suo vizio contro natura, ma fatti i suoi calcoli, accetta la conversione. Questa decisione spezzera il cuore al vecchio padre che, secondo il costume ebraico, ne maledirà il  nome tre volte. Il ragazzo, trasferitosi a Catania, prenderà il nome del suo potente padrino il conte Guglielmo Raimondo Moncada, dimostrando grande talento nell'apprendere le lingue e gli studi di telogia si trasformerà in uno dei peggiori nemici del suo popolo contribuendo non poco alla persecuzione degli ebrei in Sicilia, Napoli e a Roma dove diventerà un protetto del Vescovo di Molfetta e Savona Giovanni Battista Cybo futuro Innocenzo VIII. Anche a Roma Samuel/Guglielmo si macchierà di un assassinio, quello dell'usuraio Samuele di Porto e sarà costretto a fuggire, dopo un lungo pellegrinare che lo porterà fino in Irlanda dove si farà chiamare Guglielmo il Siciliano, tornerà in Italia a Urbino presso la corte del
Duca Federico da Montefeltro al quale si presenterà col nome di Flavio Mitridate, in questa nuova vita conoscerà il Conte Pico della Mirandola e vivrà altre avventure. Andrea Camilleri ci consegna un romanzo storico ricco di suspense e colpi di scena, sarà veramente arduo e avvincente inseguire quest'ebreo errante, questo camaleontico truffatore, assassino, cialtrone, persecutore e vizioso personaggio. Voi lettori, per una volta, vi sentirete "Commissario Montalbano" pronti all'inseguimento di quest'ombra che vi sfuggirà fino alla fine della storia.  Finalmente, dopo molti anni, torna ad esaltarsi in questo scritto quel talento narrativo che avevamo apprezzato in romanzi come "Il birraio di Preston" o "La concessione del telefono".
di Luigi De Rosa

Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :