io non parlo da sola.
chi mi vede da fuori lo può pensare, certo, rido a volte, mi acciglio, altre. parlo per minuti interi, con frasi articolate e subordinate.
io non parlo da sola.
parlo con te.
parlo con te così tante volte che mi fa compagnia la tua assenza. Anche una comodità, per certi versi, in fondo non rispondi mai, o quasi. si, parlo con te, quando sono sotto la doccia, del film visto la sera prima, mentre mi faccio il caffè, di ricordarmi di comprare il detersivo.
parlo con te così tante volte che non è possibile che tu non mi senta.
parlo con te e rido, mentre ti dico cosa penso davvero di quel mio cliente, e l'altra sera, mentre piangevo per una paura forte che avevo nel cuore, ti ho detto che volevo pregare.
a volte ti chiedo dove sei, se torni tardi, se ti rendi conto di questo o di quell'altro, e se preferisci la gonna rossa o quella bianca. Sorrido subito dopo perché non serve che tu mi risponda, lo so benissimo che vuoi la gonna rossa.
io parlo con te perchè tu sei qui. e ho tante cose da raccontarti.
parlo con te, e certe volte non so se non ci sei.
non so se esserci è appoggiare i piedi sul mio stesso pavimento, affondare la testa nel cuscino, usare un cucchiaio per raccogliere il fondo dello zucchero nella tazzina del caffè. non so se esserci è fisicamente starmi addosso, o dentro, o intorno.
non so se esserci invece è solo abitare con me, vivere, essere parte dell'universo con te, condividere il mio sentimento, far riferimento a te, nelle cose che mi accadono.
parlo con te anche in silenzio. il silenzio che finalmente ho conosciuto e finalmente capito.
io parlo con te e non so ancora se lo faccio perché non ci sei, o perché sei qui.