1 luglio 2014 2 commenti
Confesso che trovo curiosa la scelta del remake. La creativita’ nel decennio ’70 era alle stelle e non mancavano certo le buone sceneggiature, pochissimi erano gli anni trascorsi dalla prima versione ma principalmente perche’ il soggetto del film resta modesto, sorretto esclusivamente dalla bravura degli interpreti, tra gli altri Sordi, Gassman e Manfredi, tutti a quel tempo vivissimi e vegetissimi, arrischiandosi percio’ in un confronto molto pericoloso.
In realta’ i nuovi protagonisti sono eccellenti, in specialmodo Montesano e il compianto Alighiero Noschese che devono reggere il confronto rispettivamente con Manfredi e Sordi, con Gastone Moschin che contro Gassman non ce la fa proprio per quanto anch’egli apprezzabile.
La questione e’, depotenziando la parte attoriale, anche l’impianto generale cade. Non voglio dire che il film non sia gradevole e non diverta, tutt’altro, e’ che si resta comunque con la forte sensazione di assistere ad una copia e in quanto tale non si capisce perche’ sia da preferire all’originale.
Bello, ma per sempre il numero due.