Io Palermitano che tifo Juve, e Palermo…

Creato il 11 maggio 2011 da Saxgiambelluca

Fin da piccolo tifoso juventino, guardavo anzi più che altro ascoltavo il Palermo nelle radiocronache locali, vedi tgs (il grande Guido Monastra e il suo gooooooooooool) quando militava in Serie C. Mai dimenticherò la mia prima volta allo stadio “Palermo – Catania 5-1″, erano i tempi di Bombardini e LaGrotteria, che emozione. Io che sarò andato allo stadio poche volte, ma nelle occasione buone, come quando salì in Serie B  “Palermo – Ascoli” e chi se la scorda.
Già ai tempi della B cominciai a seguire di più il Palermo, era il Palermo di Toni, Zauli, Bombardini

Tornato in Serie A cominciò il mio “conflitto d’interesse calcistico”… Palermo & Juventus, due amori diversi, quasi moglie ed amante… (io che non tollero i tradimenti nel rapporto di coppia e metto rispetto e fedeltà al primo posto) calcisticamente me lo sono concesso, 20 anni ad amare una squadra con qualche scappatella ogni tanto con l’amante.
Da uomo fedele e rispettoso nella vita, con il passare degli anni queste mie “scappatelle calcistiche” sono cominciate a diminuire, non ho mai apprezzato il modo di vedere e di pensare del sig. Zamparini, crescendo ho capito che il mi amore calcistico verso la Juventus non è mai diminuito, nonostante in questo periodo stia attraversando uno dei momenti più bui che io mi ricorda da tifoso bianconero, chissà, magari sarà proprio questo il motivo che mi ha fatto capire quanto io sia innamorato della vecchia signora, e di non abbandonarla una volta capito che la squadra della mia città, è tornata sul palco che conta.

Ma ieri sera, come quelle volte che il Palermo ha imbastito una lezione di calcio a Roma, Inter, Milan e si, anche Juve, ho gioito, ieri sera ho gioito al gol di Migliaccio come al gol di Ravanelli nella finale di Champions League del ’96.
La vita, la politica, il calcio, sono tre cose ben separate, proprio ieri leggevo un articolo di Daria Bignardi che si chiedeva se si può essere tifoso Milanista e di Sinistra, be’ la risposta è chiaramente Si.
Io da cittadino democratico palermitano, sono libero di dire e pensare quello che voglio e ritengo più opportuno, il calcio, che è sempre stata una stanza dove la gente si chiude lasciando fuori tutti i problemi e i pensieri, e anche un luogo dove spesso la gente si dimentica che prima di essere un affare di milioni di euro, è uno Sport.
Quando mi chiedono che squadra io tifi, la risposta è secca: Juventus. Com’è secca anche l’altra risposta alla domanda: e il Palermo? “Certo che tifo anche Palermo, è la mia città!”. Il fatto che io dia per scontato ti tenere il Palermo per molti non basta, per molti io dovrei smettere di tifare per una squadra che mi ha regalato soddisfazioni per un’infanzia, e dare “l’esclusiva” alla squadra della mia città, ma questo sarebbe un modo “ruffiano” di pensare il calcio, e non fa per me.
Molti se ne escono con un facile e falsissimo “tifo Palermo, ma simpatizzo Juve piuttosto che Milan o Inter”. Be’ che cambia? a me la parola “simpatizzo” non piace, sono un romantico, un passionale.

Io, oggi, penso di potermi permettere di gioire per entrambe le squadre, poter andare tranquillamente allo stadio e tifare Palermo, e tornare a casa a gioire per la Juventus che batte l’Inter, senza che mi si additi o mi si dia un’etichetta.Proprio l’altro giorno leggevo un tweet di un ragazzo tifoso del Palermo che commentava i clacson palermitani che suonavano per la vittoria in campionato del Milan, dicendo che secondo lui erano gli stessi che ieri sera sarebbero andati a tifare il Palermo proprio contro il Milan.

Ed io mi chiedo, embè? cosa c’è di male?, io posso essere felice che il Milan abbia vinto lo scudetto battento la rivale di sempre ovvero l’Inter? e poi andare allo stadio per tifare la squadra della mia città? C’è una legge che me lo vieta? Potresti farmi un discorso morale, è vero, ma potremmo parlarne per ore, e si arriverebbe alla conclusione che io sono io, e il modo di pensare e di vedere le cose può essere diverso dal tuo. Facile etichettarmi come ipocrita, ma anzi, l’ipocrisia sarebbe il contrario, a mio avviso.
Vedete, io penso che la gente in un’era esasperata e piena di dietrologie come quella di oggi, vede facilmente tutto come moralmente sbagliato.

Io non pretendo di essere capito, ma pretendo rispetto per mie idee, credendo nell’intelligenza delle persone voglio poter essere libero di amare sia la Juventus che il Palermo.


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