- Ah, che barba.
Ma non nel senso di- ah, che noia.Nel senso di- ah, che bella barba che hai.
Eh sì, lo devo ammettere: mi piace la barba,è un mio punto debole.Prendi un tipo qualsasi, se è brutto anche meglio.
Ecco sì, prendi un tipo brutto e a me sarà del tutto indifferente.Cioè, ci parlo ma niente di più, se lo incontro per strada posso anche salutarlo ma finisce lì, sì insomma, sono quel tipo di persona che, oddio non mi viene la parola, aspetta, com'è che dite voi?! Ah sì, superficiale.Ecco, proprio così, sono una persona superficiale e di sicuro non sono pronta per qualsiasi tipo di rapporto che non si basa sull'aspetto fisico. Che ci posso fare?! Mi devo accettare così come sono.
Comunque dicevamo, prendi un tipo brutto, mettigli una barba addosso e voilà, sono già ai suoi piedi, totalmente in balia di questo fascino posticcio tanto che mi accorgo di fare cose che senza barba non farei, come ad esempio
ridere a battute che non fanno ridere.
- Robi, la sai qual è la macchina dei radiologi?- No.- L'Astra.- AHAHAHAHAHAHAHAH. Troppo forte questa!
Farmi prendere la mano.
- Sai cosa ci starebbe bene con quella barba? Una pipa. E una giacca di tweed. E un setter inglese. E un caminetto acceso che riscalda l'intero casolare. E un paio di bambini che giocano a campana nel cortile.- Robi, aspetta un attimo, ho detto che posso farmela crescere un pochino però vorrei continuare a vivere nel 2012.
Soprassedere sul fatto che sia poco igienica e che dentro ci si possa trovare di tutto.
- Ehi amore, aspetta un momento, cos'hai qui? Ah è il biglietto del concerto dei Nirvana: Febbraio 1994- Ah ecco dove l'avevo messo, grazie amore se non ci fossi tu.
Mi piace la barba e non posso farci niente,quasi quasi me la faccio crescere.