Mi auguro che l'Europa, quello che resta dell'Europa, non si chiuda nell'incubo eurocentrico delle stucchevoli sfilate della solidarietà e cerchi con tutti i possibili canali diplomatici l'appoggio dei paesi islamici chiedendo che prendano le distanze dal terrorismo in nome dell'Islam...con quale credibilità l'Europa possa intraprendere questa strada non riesco a immaginarlo ma è l'unica strada che va percorsa. Spero che gli assassini che sostengono di avere ucciso in nome di Allah non siano affiancati da cretini che sostengono crociate contro le comunità islamiche ma ascoltando le dichiarazioni di leader fascisti che brindano a questo eccidio per il prossimo successo elettorale posso dire che la mia speranza è mal riposta.
Infine grido forte il mio sostegno a Charlie Hebdo, un giornale satirico che a volte non ho trovato gradevole ma a differenza di vigliacchi incappucciati non ho mai invocato Dei a mio favore perché quella voce venisse spenta e con Gérard Biard, caporedattore di Charlie Hebdo sopravvissuto alla strage, affermo che c'è bisogno di giornali dichiaratamente atei, anticlericali e senza autocensure.