In questo periodo “nero” per ognuno di noi, scandito da tasse nuove e vecchie da pagare, bollette sempre più esose, mi è capitato tra le mani questo libro: IO SONO NESSUNO.Una storia, come può essere una di tanti; una vita che sembra percorrere strade sicure, ritmi di vita medio alti con un lavoro certo e un bagaglio culturale notevole alle spalle, ma che, con un solo soffio di vento tutto si trasforma e cade nel baratro della disperazione, in un abisso senza luce.La paura e la vergogna di riconoscere la disfatta, fino a diventare un clochard.Una storia vera durata otto anni, prima di riuscire a vedere nuovamente un raggio di sole. Lettura scorrevole, interessante, dove l’autore mette a nudo tutte le difficoltà incontrate, che fa meditare sulla scelta fatta tra un lavoro sicuro e un lavoro “hobby”, dove affiora l’educazione data e recepita.La descrizione dei luoghi di accoglienza, le file per mangiare, la ricerca di un posto caldo e asciutto dove passare la notte. Duecentoquattordici pagine che lasciano il segno, e tanto su cui meditare.Si trova per strada, cade, si rialza e riprende a camminare: regola che serve a ognuno di noi davanti a capitoli più o meno gravi della vita di tutti noi.
Oggi i nuovi poveri non chiedono la carità; oggi i nuovi poveri chiedono un’occasione per poter dimostrare che non sono merce avariata, ma persone normali con cuore, testa, cervello e anima e vogliono assolutamente dimostrare al mondo che qualcosa riescono a fare anche loro (W.Molteni)