Io stimo le estetiste

Creato il 11 luglio 2013 da Bussola
Io stimo il lavoro dell’estetista. Sono persone che lavorano nel silenzio, combattono in maniera stoica e indefessa la lotta contro il pelo superfluo.
Se le parrucchiere della peluria sono amiche, dei capelli ne fanno opera d’arte, le estetiste al contrario rischiano uno shock anafilattico appena ne vedono anche solo l’ ombra. Hanno dei radar per scovarli. Se un pelo c’è per quanto piccolo, per quanto insignificante loro lo scovano, e lo debellano. Ho visto estetiste cercarmi peli nelle parti più impensabili. Sorridono poi sornione quando finalmente  lo tengono stretto nella pinzetta, morto penzoloni come un pesce attaccato ad un amo, privato anche del minimo movimento di difesa. Ho temuto che alcune di esse mi infilassero un sondino per ispezionare  i miei orifizi più intimi. Non stento a credere che in qualche parte del mondo girovaghino estetiste in grado di penetrare le visceri del corpo umano e si aggirino in esso con cappuccio e lampadina da speleologo, alla ricerca del Grande Pelo.
Con la gravidanza stimo ancora di più queste professioniste dell’estetica. Mi chiedevo come potessero lavorare in maniera completa e totalizzante dal momento che a causa del mio pancione, anche  abbastanza dispotico in fatto di posizioni non gradite, i miei movimenti fossero limitati all’unica posizione a pancia in su. Come potevano queste spazzine del pelo raggiungere l’altra metà della mela?
Semplice attraverso un rapido excursus di tutte le posizioni del kamasutra! Ho scoperto che nonostante la pancia posso muovere braccia e gambe simultaneamente e alternativamente a 360 gradi nello spazio. Loro lo sapevano e me lo hanno spiegato.
Quando la ragazza mi ha detto “e ora togliamo i peli della pancia!”. Non ho avuto dubbi che questa categoria professionale fosse dotata di poteri speciali. Gente qui ve lo dico, le estetiste sono in grado di attraversare la materia con lo sguardo.
“Io non ho peli sulla pancia. Quelli sono i capelli di mio figlio!!!!” le ho risposto allarmata.
Dedico alla mia estetista e a tutte quelle che hanno avuto a che fare con i miei peli superflui questa canzone.
L’estetica fa
cambiare le mie fattezze
le modifica e poi le rimodella
non sono stata mai
 capace di decidere
 cosa meglio sia e cosa definire male.
Mi servirebbe sapere
se l’altro giorno estetista
quando hai detto che sei stata tanto bene
eri sincera
 oppure hai avuto una parentesi
di un’ora pure scarsa
e non mi va di privarmi della peluria superflua
senza un fine concettuale
E farmi male e farmi male e farmi male
tanto male
e farmi male e farmi male e farmi male
tanto male.
Poropopporopopporopoppoppo
Poropopporopopporopoppoppo
Mi servirebbe sapere
la strategia
per aggirare tutte quante le mie barriere
 e la strada giusta per giustificare
 il male e allievare il dispiacere
mi servirebbe saperlo quanto prima
E farmi male e farmi male e farmi male
(mi servirebbe sapere!)
tanto male
E farmi male e farmi male e farmi male
(mi servirebbe sapere!)
tanto male
E farmi male e farmi male e farmi male
 (mi servirebbe sapere!)
tanto male
E farmi male e farmi male e farmi male
(mi servirebbe sapere!)
tanto male
Poropopporopopporopoppoppo
E farmi male e continuare ad aspettare
 il tuo continuo andirivieni di ceretta
 forse alla fine mi piace un po' così
soffrire e farmi abbandonare qui su questo lettino...
 Deciditi!
Oh!
Ti piacerebbe sapere
le contromosse utilizzate per lenire le mie pene
e sopperire finalmente
alla tua luce a intermittenza
 per dotarmi di pazienza.
 in fondo mi è anche piaciuto a mena dito.
E allora fammi male, fammi male, fammi male
 (mi piacerebbe sapere!)
 tanto male
 e fammi male, fammi male, fammi male
 (mi piacerebbe sapere!)
 tanto male
E allora fammi male, fammi male, fammi male
 tanto male
 e fammi male, fammi male, fammi male tanto male
Poropopporopopporopoppoppo
Poropopporopopporopoppoppo

PS: Ho appena fissato il prossimo appuntamento con l’estetista, non so se si era capito!

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