iPad 3 con connessione 4G e (forse) schermo più piccolo

Creato il 16 febbraio 2012 da Benedetto

Si aggiunge un altro tassello al puzzle che raffigura il nuovo iPad 3, la cui presentazione ufficiale è data per (quasi) certa il prossimo 7 marzo. Il nuovo tablet Apple, infatti, dovrebbe offrire anche la possibilità di collegarsi alla rete Internet attraverso la tecnologia LTE (Long term evolution). L’indiscrezione è stata pubblicata dal “Wall Street Journal”, che come fonte cita “persone molto vicine all’azienda”.

Sempre secondo quanto rivelato dal quotidiano economico, negli Stati Uniti vi sarebbe già un accordo con i noti provider AT&T e Verizon, pronti per fornire connettività LTE a tutti i possessori dell’iPad 3. A sovrintendere la gestione del collegamento LTE dovrebbe essere il chip “Gobi 4000″ prodotto da Qualcomm che, oltre alle reti “quasi-4G”, supporterà anche HSPA+.

I fornitori d’accesso d’Oltreoceano considerano l’imminente arrivo dell’iPad 3 come un’importante opportunità di business: AT&T e Verizon si attendono di riuscire ad attirare nuovi clienti e di spingere gli attuali abbonati ad aggiornare i loro profili di connessione.

Apple potrebbe essere determinata a porre sul mercato un gran numero di iPad nel corso del 2012, ben più di quanto fatto nel passato. Secondo il Commercial Times, infatti, gli ordinativi degli schermi LCD concepiti da Sharp ma fisicamente realizzati da LG Display e da Samsung sarebbero già passati a 75 milioni di unità. Paragonato con il dato relativo al 2011 (40,5 milioni di pezzi). E sebbene Apple appare orientata a continuare la commercializzazione degli iPad 2 a un prezzo più contenuto, pare che le aziende partener del sud-est asiatico abbiano già parzialmente interrotto la produzione di tali dispositivi per passare ai nuovi iPad 3.

Un’altra notizia piuttosto interessante fornita dal Wall Street Journal è che Apple starebbe facendo dei test su tablet con schermi più piccoli, attorno agli 8 pollici. Questo non significa che li vedremo a breve sul mercato. Magari non saranno nemmeno messi in commercio: non dimentichiamo infatti che Steve Jobs sosteneva che, per avere delle applicazioni efficaci, la dimensione minima dello schermo di un tablet deve essere di 9 pollici.

Però all’epoca i concorrenti non erano agguerriti come lo sono oggi e i dispositivi a base Android non stavano avanzando con balzi da gigante. Da più parti si sostiene infatti che Apple, per non cedere ulteriore terreno, non può avere solo un tablet con un’unica dimensione dello schermo, ma deve, per esempio, poter contrastare il Kindle Fire, un tablet da 7” che costa 199 dollari, meno della metà del più economico iPad.

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