“Abbiamo notato che la tecnica di anamorfosi può essere utilizzata per proiettare dati su un oggetto, ponendo un oggetto 3D su dati 2D. E abbiamo sviluppato un sistema interattivo chiamato Anamorphicons“.
A differenza dell’anamorfosi normale (a specchio), in questo sistema, l’utente ruota uno specchio cilindrico sull’ iPad, e quindi anche gli oggetti riflessi nello specchio ruoteranno. Ciò rende più semplice la visualizzazione del contenuto in 3D.
“Ci sono due penne touch in questo cilindro. La superficie superiore del montante è una piastra di alluminio, in modo che si possa condurre elettricità. Le penne e la piastra in alluminio sono collegati da cavi all’interno, in modo da rendere il cilindro una mega penna touch e al tempo stesso, è proprio come se l’utente toccasse l’iPad con due dita. Le coordinate dei due punti sul fondo della colonna sono ottenuti da un’applicazione per iPad. Le coordinate del pilastro e l’angolo di rotazione si ottengono rispetto a qesti punti, e il contenuto è fornito di conseguenza.”
Le immagini distorte provenienti dall’anamorfosi possono essere sistemate tramite una conversione in coordinate polari utilizzando un software di elaborazione delle immagini.
L’idea è quella di sfruttare questa tecnologia nel settore delle vendite. In realtà si potrebbe anche fare di più cercando di trovare una soluzione meno ingombrante di questa, ma è ancora troppo presto. Una volta affinata questa tecnica di proiezione in 3D, i vantaggi potrebbero essere tanti. Clicca qui per il video: iPad in 3D
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