iFixit spoglia l’iPad Mini, e tante insidie ed ostacoli rivelano un dispositivo ostico dal punto di vista delle riparazioni.
Si scopre così che il vetro dell’iPad Mini è decisamente più semplice da rimuovere rispetto alle precedenti edizioni del dispositivo, che il vetro ed il display LCD sono separati, ma soprattutto che quest’ultimo è ancora una volta prodotto da Samsung, vincolando il gruppo californiano al proprio principale avversario. La batteria, invece, si è dimostrata essere di capacità decisamente inferiori rispetto all’iPad 3 ma anche all’iPad 2, principalmente a causa delle dimensioni ridotte a disposizione.
Dal teardown effettuato da iFixit, inoltre,giunge conferma definitiva della presenza di due speaker stereo all’interno dell’iPad Mini, smentendo coloro che invece sin dal lancio sostenevano il contrario: tra questi vi è anche Amazon, che nel proprio spot contro il nuovo tablet Apple evidenziava erroneamente la presenza di uno speaker mono. Ciò è stato reso possibile dall’adozione del nuovo connettore Lightning, il quale riducendo lo spazio occupato ha permesso di inserire un secondo speaker all’interno del tablet, confermando in tal senso la bontà dell’idea.
Dopo aver rimosso una serie di componenti ed accessori è quindi possibile accedere al cuore del dispositivo: la CPU è la A5 realizzata da Apple inizialmente per l’iPad 2 e giunta in seguito anche a bordo della Apple TV di terza generazione e dell’iPod Touch di quinta generazione. L’analisi si conclude quindi con una conclusione decisamente negativa: iFixit attribuisce ad iPad Mini soltanto 2 punti su 10 in termini di semplicità di riparazione, evidenziando come il dispositivo in questione non possa essere facilmente riparato da mani inesperte ed il più delle volte sia necessario affidarsi ad un Apple Store.
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