Secondo i responsabili dei due istituti, i costi saranno in parte compensati dal risparmio sul materiale scolastico da acquistare e l’idea nasce dalla necessità di tagliare i costi della didattica, convertendo le fonti di apprendimento in documenti digitali. Molto probabilmente allo stesso tempo si vuole educare gli studenti all’uso delle nuove tecnologie.
Invece di comprare libri e quaderni insomma, si dovrà acquistare un iPad, ma non tutti i genitori sono d’accordo. Secondo quanto riportato dal quotidiano De Standaard, circa una ventina di genitori ha presentato reclamo presso il ministero dell’educazione fiammingo.
E l’istituzione ha dato loro ragione, ma la direzione dei due istituti scolastici ha comunque già annunciato il ricorso in appello. Questa decisione era già stata presa in marzo e già allora le proteste dei genitori non erano state ascoltate. Le due scuole hanno infatti deciso di proseguire nel progetto e ora, a una decina di giorni dall’inizio dell’anno scolastico, la scelta è stata confermata, nonostante l’opposizione non solo delle famiglie ma anche delle autorità scolastiche fiamminghe.
I genitori spiegano che i costi e il consenso su questa misura non erano chiaramente definiti e da parte loro i due istituti ribadiscono che ormai il progetto è in uno stadio troppo avanzato per fare marcia indietro. La decisione del magistero arriverà solo dopo che le scuole saranno iniziate, ma nel frattempo gli studenti il 3 settembre dovranno presentarsi con l’iPad.