Iper Iperico: 5 petali, 1000 rimedi.

Da Monicajay
L’iperico è la pianta del solstizio estivo per eccellenza. Detta anche “erba di San Giovanni”, è consuetudine raccoglierla il 24 giugno, possibilmente a mezzogiorno, poiché è una pianta che la tradizione magico-popolare attribuisce al sole.
Etimologia e nomi popolariL’etimologia è un po’ incerta, ma la più probabile fa provenire il nome dal greco hypó + erike cioè “sotto l’erica” poiché alcune specie nascono proprio sotto le piante di erica. Questo spiega uno dei suoi soprannomi: “pianta delle brughiere”. Viene anche chiamata “erba delle streghe” o “scaccia diavoli” perché anticamente si credeva che durante il solstizio estivo le streghe tenessero i loro sabba e quindi la gente usava mettere l’iperico sopra la porta di casa affinché tenesse lontane streghe e spiriti maligni. Altri nomi sono: barba di Aronne, erba fatata, mille buchi, pilatro, rosa di Saron.
ProprietàLe proprietà di questo particolare fiore giallo sono molto potenti; l’iperico è certamente una di quelle piante che “non te le mandano a dire” e tutte le preparazioni risultano efficaci e veloci nel curare i vari disturbi.Ma vediamo nello specifico le straordinarie capacità dell’iperico.Azione: sedativo, antidepressivo, astringente, diuretico, digestivo, ipotensivo, cicatrizzante, antisettico, analgesico, antinfiammatorio e migliora la circolazione.Indicazioni: scottature, diarrea, ferite, emorroidi, vene varicose, contusioni e disturbi mestruali, disturbi neuro-vegetativi della menopausa.
Olio di IpericoE’ certamente la preparazione più conosciuta e serve per curare moltissimi problemini.30 gr di fiori di iperico (raccolti di fresco e da utilizzare prima che appassiscano)100 ml di olio di oliva10 gr di vino biancoPrendete un vaso di vetro trasparente a chiusura ermetica ed inserite i fiori, riempite con l’olio e aggiungete il vino. Tappate ed esponete il vaso ai raggi solari per un paio di settimane, agitandolo ogni tanto. Filtrate l’oleolita ottenuto e conservate l’olio frazionato in boccette di vetro scuro, meglio se dotate di contagocce.L’olio di iperico è efficace per curare e lenire scottature, bruciature, piaghe purulente e per disinfettare le piccole ferite. Ci si fanno frizioni antidolorifiche in caso di contusioni, reumatismi o artrite. E’ ottimo nel periodo estivo, da tenere in borsa quando si va in spiaggia ;)
Tintura contro il Fuoco di Sant’AntonioUna manciata abbondante di fiori di iperico100 ml di alcool alimentare o vodka100 ml di acquaIn un vaso di vetro a chiusura erm. mettere i fiori e ricoprire con acqua e alcool. Chiudere e lasciar riposare per 2 settimane, agitando di tanto in tanto. Filtrare con una mussola e conservare in una bottiglia col vetro scuro. Si conserva bene per un anno.Per trattare la zona si imbeve una garza con la tintura fredda e la si lascia agire per qualche minuto.
Eritema solareFare un infuso con 30 gr di fiori in una tazza di acqua bollente per 10/15 minuti. Lasciar intiepidire e applicare una compressa sulla zona colpita.
Sciatica40 gr di fiori di iperico500 ml di olio di oliva250 ml di alcool alimentareNel solito vaso a chiusura ermetica unite fiori e olio e ponete ai raggi solari per un mese, agitando ogni tanto. Filtrare, aggiungere l’alcool e conservare in una bottiglia con vetro scuro.Contro la sciatica praticare frizioni energetiche.
Contro la depressione1 lt di vino bianco dolce100 gr di fiori di ipericoUnire gli ingredienti in un vaso a chiusura ermetica, lasciar macerare per un mesetto, filtrare e conservare in bottiglia. Si assume da uno a quattro bicchierini al giorno, di questo vino medicato, quando si è particolarmente tristi o depressi.Meglio se sotto controllo medico.
Infuso digestivo10 gr di fiori in una tazza di acqua bollente; lasciare in infusione per 10 minuti e dolcificare con miele. Da assumere dopo i pasti.
Contro la tosseSi può scegliere tra l’infuso e lo sciroppo. Il primo si ottiene mettendo un cucchiaio di fiori di iperico in 200 ml di acqua bollente appena tolta dal fuoco. Si lascia intiepidire e si dolcifica con abbondante miele. Da bere più volte durante il giorno.Lo sciroppo si prepara mettendo in infusione per mezz’ora 50 gr di fiori in 200 ml d’acqua. Filtrare e aggiungere 100 gr di zucchero, da riportare ad ebollizione continuando a mescolare finché il composto non acquista la viscosità dello sciroppo. Togliere dal fuoco e versare immediatamente in una bottiglia adatta.Quattro o cinque cucchiai al giorno di questo sciroppo eliminano la tosse, soprattutto nei momenti più acuti.
AvvertenzeL'iperico può provocare fotosensibilizzazione e reazioni cutanee, soprattutto in chi ha carnagione molto chiara, perciò si sconsiglia l'esposizione prolungata ai raggi solari durante i trattamenti.Inoltre si sconsiglia l'assunzione dell'iperico se si stanno già seguendo terapia antidepressive di natura farmacologica.
Attenzione!Leggere bene il disclaimer prima di provare su di voi qualunque delle ricette qui riportate.
Fonti“Le Erbe” – Ed. Fabbri“Rimedi Naturali” – Ed. Gribaudo“Fiori che guariscono” – Ed. Xenia“Rimedi naturali fatti in casa” – Ed. Il Castello
Crediti di immagine
Iperico: fotografia di mia proprietà

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