Un’analisi condotta dal team di “Double Helix Cables” ha infatti evidenziato come vi siano alcune configurazioni tali da consentire ai vari pin di scambiarsi di ruolo in alcuni casi. Ad esempio, per quanto concerne la connessione USB per la ricarica, il primo pin di un lato corrisponde con il primo dell’altro, posizionato all’estremità opposta.
Ciò si traduce nella possibilità di invertire il verso di inserimento senza che il dispositivo ne risenta in termini di funzionalità. Ma anche altri pin risultano essere elettricamente connessi ai rispettivi duali del lato opposto e questo si tradurrebbe, secondo un membro dello staff di “Double Helix Cables“, nella necessità di integrare un sistema di associazione dinamica dei pin.
In sostanza, l’iPhone 5 avrebbe al proprio interno un chip che, studiando la tipologia di informazione ricevuta da ogni singolo pin, riesce a mappare tutti gli altri, in maniera corretta a seconda dell’orientamento del cavo, permettendone così l’inserimento in qualsiasi modo.
Altra caratteristica importantissima di questo nuovo connettore Lightning, è poi la presenza di un chip di controllo, il quale avrebbe l’obiettivo di verificare che il cavo in uso sia stato prodotto dalla mela morsicata. Usare connettori non originali, insomma, sarebbe praticamente impossibile, in quanto si rivelerebbero poco efficienti se non del tutto inutili, costringendo gli utenti ad affidarsi alla Apple per l’acquisto di cavi originali.
Una mossa, questa, che con ogni probabilità attirerà sul gruppo californiano le reazioni di svariati gruppi che hanno visto nell’iPhone 5 un importante punto di riferimento nel business legato agli accessori dedicati al mondo mobile.