Tra le poche certezze nella vita, tra quelle più esistenziali (nascita, morte,ecc) e quelle più materiali,( la mamma,la nutella e la coca cola,ecc), potete tranquillamente rimuovere l’uscita dei prossimi idevice più attesi, ossia iPhone 5S, iPhone economico e iPad Mini 2. Sebbene per quest’ultimo sia un caso a parte,dal momento che una voce sicura e attendibile su questo modello non fosse ancora stata resa nota, per i primi due sembra che almeno un minimo di chiarezza fosse stata fatta, e sul web, tra indiscrezioni di fornitori e analisti di mercato, i responsi convergevano tutti verso l’inizio di quest’estate. A quanto pare invece, sembrerebbe che siano sorte alcune complicazioni di natura tecnica, e la data di uscita di conseguenza è stata messa nuovamente in discussione. Perchè?Ming-Chi Kuo sembrerebbe fornire la risposta a questo ulteriore rinvio.
La KGI Securities e in particolare Ming-Chi Kuo, da sempre ha fornito dati piuttosto attendibili riguardanti dispositivi Apple precedenti, inclusi iPhone e altri modelli, pertanto, sebbene sia una voce senza una approvazione ufficiale, potrebbe non discostarsi molto dal vero. A detta di Kuo infatti, la data che sembrava sempre più vicina verrà fatta “saltare” in avanti di qualche mese, sebbene comunque all’interno dell’arco del 2013, e non oltre. A giustificare questo ulteriore ritardo sarebbe stata la messa a punto dei modelli e l’integrazione ancora in fase di completamento riguardante la tecnologia di riconoscimento delle impronte. Sia l’iPhone 5S che l’iPhone economico oltre all’iPad mini di seconda generazione, avrebbe dunque subito un ritardo nella realizzazione perchè al momento necessitano ancora di alcuni lavori per la perfetta integrazione del riconoscimento digitale, rendendo dunque necessari altri mesi di attesa. Trattandosi di una tecnologia piuttosto avanzata e nuovissima, è comprensibile che si siano verificati dei ritardi. Questo tuttavia non fa che aumentare l’impazienza e il desiderio di vedere da vicino come saranno questi nuovi dispositivi, rendendo questo intermezzo di tempo ancora più insostenibile.