Infatti l’app in questione, introdotta con l’aggiornamento iOS 5.0, per inviare messaggi gratis tramite Wi-Fi e 3G scavalca gli operatori telefonici e cominciano quindi a spuntare i primi problemi di privacy.
ArsTechnica ha constatato e segnalato l’impossibilità di disattivare l’account iMessage. Quindi per ogni iPhone rubato c’è un’identità rubata dato che il servizio continua a rimanere associato anche cambiando SIM e ripristinando l’OS del telefono.
L’unica soluzione consisterebbe nell’effettuare un reset totale, cioè cancellare l’ID Apple a cui il programma era associato.