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Ipotizzato collegamento tra l’endometriosi e gli xenobiotici associati agli alimenti geneticamente modificati

Creato il 09 giugno 2011 da Endometriosi

Gynecol Obstet Fertil. 2010 Dec;38(12):747-53.

Ipotizzato collegamento tra l’endometriosi e gli xenobiotici associati agli alimenti geneticamente modificati

Aris A, Paris K.

Département d’obstétrique-gynécologie, Centre Hospitalier Universitaire de Sherbrooke, 3001 12th avenue Nord, Sherbrooke, Quebec, Canada. [email protected]

L’endometriosi è patologia infiammatoria estrogeno dipendente che colpisce il 10% delle donne in età riproduttiva. Spesso associata a dolore pelvico e infertilità, l’endometriosi interferisce severamente con la qualità della vita delle donne.
Sebbene la patofisiologia dell’endometriosi non sia stata ancora del tutto definita, un numero crescente di studi scientifici ha evidenziato il coinvolgimento degli xenobiotici, molecole di origine naturale o sintetica estranee all’organismo.  
Nell’ultimo decennio, coincidentemente all’ incremento dell’incidenza dell’endometriosi, sono stati introdotti nella nostra dieta gli alimenti geneticamente modificati.
Sebbene gli studi svolti per valutare il rischio di tali alimenti non abbiano indicato alcun pericolo per la salute umana, gli xenobiotici associati agli alimenti geneticamente modificati, quali pestidici o xeno-proteine impiegati per la loro modificazione, potrebbero risultare pericolosi a lungo termine.
La cosidetta “ipotesi delle basse dosi”, l’accumulo e la biotrasformazione dei pestidici associati agli alimenti geneticamente modificati nonché la tossicità riportata per gli adiuvanti presenti nei pestidici stessi, supportano fortemente questa ipotesi. Inoltre, poiché per tali composti è stata riportata un’attività tossica nei riguardi delle cellule sistema immunitario, un’attività di tipo pro-ossidante, d’interferente endocrino e di modulatore epigenetico, il coinvolgimento di tali sostanze nella patogenesi dell’endometriosi non è escluso, dal momento che è stato riportato che tali processi sono coinvolti anche nell’insorgenza e progressione della patologia.


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