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Iran, confermate 100 esecuzioni nel carcere di Ghezel Hesar. Gentiloni batti un colpo!

Creato il 03 marzo 2016 da Nopasdaran @No_Pasdaran

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La Corte Suprema iraniana ha reso noto di aver confermato 100 condanne a morte emesse per reati legati al traffico di droga. I detenuti condannati si trovano tutti nel carcere di Ghezel Hesar. Alcuni dei nomi dei condannati, resi noti dalla Iran Human Rights (IHR), sono: Amir Ali Kakavand, Hamed Nazarirad, Seyed Ali Jalali, Afshin Kehrari, Mohsen Eydi, Hamid Moradi, Iman Esmaeili, Hossein Azari, Kavous Farhadi, Mohammad Zareh, Majid Vadipour, Reza Karimzadeh, Mahmoud Davarpanah, e Alireza Keshavarz.

Le condanne a morte potrebbero essere eseguite addirittura nelle prossime ore. Un detenuto ha informato gli attivisti che il Procuratore iraniano e’ arrivato nel carcere, comunicando ai detenuti di tenersi pronti per la prossima esecuzione delle impiccagioni. Secondo le informazioni, ai detenuti condannati non e’ stata dato l’opportunità di presentare appello, prima della conferma delle sentenze da parte della Corte Suprema. 

La IHR ha anche reso noto che, in molte carceri iraniane, sono in preparazione una serie di esecuzioni capitali. Esecuzioni parzialmente fermate prima delle elezioni in Iran per dare una nuova immagine del Paese, ma pronte ad essere riprese nelle prossime ore. Ricordiamo che, senza una revisione del Codice Penale, in Iran anche i piccoli spacciatori finiscono al patibolo. Questo, in piena contravvenzione delle normative internazionali. Proprio a tal fine, gli attivisti per i diritti umani hanno chiesto all’Agenzia ONU contro il narcotraffico – UNODC – di ridurre i finanziamenti alla Repubblica Islamica almeno sino a quando il Codice non sara’ revisionato.

Dall’elezione di Hassan Rouhani nel 2013, secondo Nessuno Tocchi Caino (Il Volto Sorridente dei Mullah), almeno 2270 detenuti sono stati impiccati. Nel 2015, le impiccagioni sono state 966 (Iran Documentation Center). Solo nel gennaio del 2016, almeno 57 detenuti sono stati già mandati al patibolo (Iran Documentation Center).

L’Italia, ufficialmente in prima linea per la firma della Moratoria Internazionale Contro la Pena di Morte, non ha mai espresso una condanna ufficiale del comportamento del regime iraniano. Perché? 

Foto dei detenuti del carcere di Ghezel Hesar in attesa della loro esecuzione (Iranhr.net)

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