L'ex giocatore del Bayern avrebbe anche «insultato i funzionari della federcalcio iraniana ed i dirigenti del club che l'hanno interrogato su questo episodio». Il licenziamento del giocatore arriva dopo che Ali Karimi aveva criticato sul proprio sito personale il d.g. dello Steel Azin, ed ex 'guardiano della rivoluzione', Mostafa Ajorlou, per il modo in cui gestisce il club.
L'agenzia di stampa iraniana Irna cita una fonte anonima interna alla società, secondo cui il proprietario Hossein Hedayati era contrario alla decisione di cacciare Karimi, del quale aveva chiesto la permanenza.
Karimi è il terzo miglior marcatore di sempre nella storia della nazionale iraniana e nel giugno 2009, assieme ad altri suoi colleghi della selezione, era sceso in campo nel match delle qualificazioni mondiali contro la Corea del Sud, con un braccialetto verde per testimoniare appoggio e solidarietà al candidato sconfitto alla elezioni presidenziali, Mir Hossein Moussavi. Durante il periodo del ramadan ai credenti musulmani è vietato mangiare, bere, fumare ed avere rapporti sessuali dall'alba al tramonto del sole.