Iran permetterà visite a sorpresa dei siti nucleari

Creato il 16 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il capo negoziatore per il nucleare iraniano Abbas Araghchi (photo credit: Sebastian Zwez / Wikimedia Commons / CC BY 3.0 DE).

Un’altra svolta nelle relazioni tra Iran e Occidente sulla questione nucleare. Nell’ambito della definizione del piano presentato a Ginevra, l’Iran accetterà visite a sorpresa dei propri siti nucleari. Lo ha affermato oggi il capo negoziatore per il nucleare iraniano Abbas Araghchi. L’incontro per la definizione dell’accordo sul nucleare si sta tenendo proprio nella città svizzera, dove è in corso l’incontro tra Iran e gruppo dei 5+1. Una vera e propria svolta storica, considerando che la questione delle visite degli ispettori per verificare l’uso e la funzione dell’energia atomica era sempre stato un argomento spinoso nei rapporti tra Iran e paesi occidentali. Il rifiuto iniziale della repubblica islamica di rivelare l’uso del nucleare si era convertito poi in diverse dichiarazioni di “uso civile” dell’energia atomica, ai tempi della presidenza di Ahmadinejad, con la minaccia degli Stati Uniti di bombardare direttamente i siti nucleari dove si presupponeva si stesse arricchendo il plutonio per creare delle testate. Ora con la vittoria di Rohani e l’apertura dell’Iran a posizioni decisamente più moderate con gli Stati Uniti, ha prodotto una distensione della questione del nucleare, fino alla svolta di oggi. È una svolta dopo anni di negoziati, una misura prevista nella road map presentata ieri, in una prima giornata di colloqui definita da più parti già “positiva”. Dopo dieci anni di fallimenti, gli incontri tra il 5+1 (i cinque membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’Onu – Usa, Russia, Cina, Regno Unito, Francia – più la Germania) e i rappresentanti di Teheran sono i primi dopo il nuovo corso politico dell’Iran. In pochi mesi sono stati fatti passi avanti enormi sull’annosa questione e tutto fa sperare che la situazione possa evolversi ulteriormente in senso positivo.  Un’altra buona notizia che conferma il clima di distensione è l’annunciata riapertura delle relazioni diplomatiche tra Iran e Gran Bretagna, relazioni interrotte da un anno dopo l’attacco all’ambasciata britannica di Teheran. Entro le prossime due settimane ci sarà la nomina di incaricati di affari non residenti di Iran e Gran Bretagna.


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